Il Ministero della Pubblica Amministrazione ha lanciato “Essere PA”, un nuovo percorso formativo destinato a tutti i dipendenti statali, concepito per rafforzare competenze digitali, amministrative e manageriali.
Con una forte spinta verso la digitalizzazione e l’adeguamento alle sfide attuali, questo corso rientra in un contesto più ampio di aggiornamento professionale continuo, integrato nella valutazione individuale dei dipendenti.
Nasce “Essere PA” per migliorare le competenze comportamentali dei dipendenti statali
Il percorso “Essere PA” nasce su impulso del Ministro Paolo Zangrillo, che nel 2023 firmò una direttiva finalizzata a implementare le competenze del personale pubblico attraverso il nuovo portale formativo Syllabus. L’obiettivo di Syllabus è che entro il 2025 il 75% del personale statale abbia una adeguata formazione digitale.
“Essere PA” si inserisce quindi in una strategia più ampia di trasformazione digitale della formazione pubblica. Punta soprattutto a rivedere le competenze comportamentali, in particolare:
- allenando il pensiero critico,
- progettando comunità,
- e abitando la complessità.
La formazione va retribuita
Quando il ministro Zangrillo firmò la direttiva sul tema della formazione per la Pubblica Amministrazione specificò che le amministrazioni pubbliche avrebbero dovuto garantire ai dipendenti statali almeno 24 ore di formazione all’anno, così da dedicare almeno tre giornate lavorative all’accrescimento delle competenze.
Anche la formazione prevista da “Essere PA” rientra tra le attività obbligatorie richieste ai dipendenti pubblici. E come tale, deve essere retribuita.
A confermarlo sono diverse sentenze italiane ed europee, che sottolineano come la formazione imposta dal datore di lavoro vada considerata tempo di lavoro effettivo.
