HomeCronaca sindacaleFerragosto, Scatta lo Sciopero Contro le Aperture Festive: Ecco Chi Chiude

Ferragosto, Scatta lo Sciopero Contro le Aperture Festive: Ecco Chi Chiude

A Ferragosto migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore del commercio hanno deciso di dire “no” alle aperture nel giorno simbolo delle vacanze estive.

In Toscana, Filcams Cgil e UilTucs hanno proclamato uno sciopero regionale contro l’obbligo lavorativo festivo, mentre in Calabria si uniscono anche Fisascat Cisl nell’ambito della campagna nazionale “La festa non si vende”.

Vediamo le ragioni di questo movimento e cosa comporta per consumatori e territori.

Il 15 agosto negozi chiusi in Toscana

In Toscana, Filcams Cgil e UilTucs hanno indetto uno sciopero dei commercianti per l’intera giornata di venerdì 15 agosto, opponendosi alle aperture festive dei negozi.

I sindacati affermano che il Ferragosto dovrebbe essere “una giornata dedicata al riposo, non al consumo”. Secondo loro, la liberalizzazione degli orari introdotta dal decreto “Salva Italia” nel 2011 ha invece compromesso il diritto al riposo e danneggiato milioni di lavoratrici, frammentando i turni e riducendo la qualità della vita.

“Le liberalizzazioni, oltre a non generare crescita economica, creano dumping tra piccola e grande distribuzione, svendono le festività, svuotano i centri storici a favore delle grandi aree commerciali e minano la qualità della vita delle persone. È urgente promuovere un consumo più sostenibile e responsabile, per il bene collettivo“. Così si legge nel comunicato del 12 agosto firmato da Filcams Cgil Toscana e UilTucs Toscana.

Ferragosto a lavorare: manifestazioni anche in Calabria

Agitazioni anche in Calabria. Qui, oltre che ai commercianti, la mobilitazione si estende a tutto il settore della distribuzione moderna organizzata.

Filcams CGIL, UilTucs UIL e stavolta anche Fisascat CISL hanno dichiarato uno sciopero unitario per il 15 agosto 2025, inserendosi nella campagna nazionale “La festa non si vende”. L’obiettivo è ripristinare regole condivise che difendano il diritto al riposo e garantiscano un confronto reale con le istituzioni locali, di categoria e sindacati.

Ferragosto, giorno tradizionalmente dedicato al riposo, alla convivialità e alla famiglia, viene invece trasformato in una giornata di lavoro coatto per migliaia di lavoratrici e lavoratori del commercio, obbligati a prestare servizio senza poter godere di un reale momento di pausa e di vita sociale. Le grandi catene e molte realtà commerciali decidono unilateralmente di restare aperte, cancellando il diritto al riposo festivo e ignorando le esigenze di conciliazione vita-lavoro dei lavoratori del settore” scrivono i sindacati.

Che si rivolgono anche ai consumatori, invitandoli a non effettuare acquisti nelle giornate festive come gesto di solidarietà verso i lavoratori.

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