Nel giorno di Ferragosto, Poste Italiane ha diffuso un post su Facebook annunciando di aver accreditato l’assegno di inclusione della mensilità di agosto e il contributo straordinario fino a 500 euro relativo a luglio. Un messaggio trionfale, che lascia intendere che i pagamenti siano arrivati a tutti i beneficiari senza eccezioni. Ma la realtà raccontata dai cittadini è ben diversa: migliaia di persone, pur avendo avuto un esito positivo da parte dell’INPS, non hanno ancora ricevuto nulla.

Le file e i disagi di metà agosto
Alla beffa dell’annuncio, si sommano i disagi degli ultimi giorni. La comunicazione dell’emissione di nuove carte ha spinto moltissimi percettori che hanno rinnovato l’AdI a recarsi negli uffici postali per chiarimenti o per il ritiro, trovando però sportelli intasati e personale ridotto, anche a causa dello sciopero degli straordinari. In diverse città si sono formate lunghe file, con utenti costretti ad attese di ore sotto il sole d’agosto.
L’incertezza della carta: nuova o vecchia?
Il punto più grave, però, resta l’assenza di informazioni precise. Poste non chiarisce su quale carta arriveranno i soldi: sulla vecchia ancora in uso o sulla nuova che deve essere ritirata? È questa la domanda che rimbalza tra i beneficiari, molti dei quali non sanno nemmeno se presentarsi a ritirare il nuovo strumento o attendere un accredito che tarda ad arrivare. Probabilmente il 18 agosto, ma nulla é certo.
Poste tace, INPS ha già fatto la sua parte
Il paradosso è che l’INPS ha già completato la lavorazione delle pratiche e trasmesso gli esiti positivi. Toccherebbe dunque a Poste spiegare cosa sta succedendo e dare certezze sui tempi e sulle modalità degli accrediti. Invece, l’azienda ha preferito pubblicare un post rassicurante che, per chi ancora non ha visto un euro, suona come una presa in giro.



