NoiPA chiuderĂ gli accessi lunedì 25 agosto 2025 per consentire l’elaborazione di un CCNL. Nulla è trapelato dal portale ministeriale ma è assai probabile che si tratti della elaborazione del nuovo CCNL dell’Area delle Funzioni Centrali relativo alla Dirigenza.
Il contratto è stato firmato lo scorso 29 luglio.
Oltre 6.000 dipendenti interessati
Il contratto riguarda 6.160 dirigenti e professionisti dei ministeri, degli enti pubblici non economici, delle agenzie fiscali, i medici del Ministero della Salute, i professionisti dell’Enac e di altre amministrazioni strategiche.
L’elemento più concreto e immediatamente percepibile del nuovo contratto è l’aumento retributivo. L’intesa prevede:
- Incremento medio lordo mensile: 558 euro per tredici mensilitĂ .
- Prima fascia dirigenziale: aumento fino a 980 euro.
- Seconda fascia dirigenziale: incremento medio di 545 euro.
- Decorrenza: 1° gennaio 2024.
- Arretrati: circa 9.400 euro pro capite, calcolati fino ad agosto 2025 dai quali occorre togliere gli anticipi giĂ erogati a titolo di IndennitĂ Vacanza Contrattuale e acconti erogati.
Nuovo CCNL: non solo aumenti, ma anche innovazione
Il nuovo CCNL non si limita agli aspetti economici. Tra le novità più significative spiccano misure che guardano al futuro e all’evoluzione della Pubblica Amministrazione:
- Mentoring: consolidamento di percorsi di affiancamento e tutoraggio per favorire la crescita delle nuove generazioni di dirigenti.
- Formazione sull’intelligenza artificiale e sui large language model: un passaggio fondamentale in un’epoca in cui gli strumenti digitali diventano essenziali per l’efficienza e la qualità delle decisioni amministrative.
- Age management: attenzione al ricambio generazionale, tema cruciale in una PA che affronta un significativo turn over nei prossimi anni.
Si tratta di scelte che rivelano la volontà di trasformare la Pubblica Amministrazione in un motore di innovazione e competenza, non più percepita come struttura lenta e burocratica, ma come un’organizzazione capace di adattarsi alle sfide della società contemporanea.
Solo la CGIL non ha firmato
Un altro aspetto rilevante riguarda la dinamica sindacale. Il contratto è stato sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali, con l’eccezione della CGIL. La Uil, inizialmente prudente, ha sciolto positivamente la riserva.
Le linee strategiche contenute nell’intesa delineano un nuovo modello di Pubblica Amministrazione:
- Diritto all’incarico: riaffermato come principio cardine, per garantire equità e trasparenza nella gestione delle carriere.
- Rafforzamento delle relazioni sindacali: non solo come momento di confronto, ma come strumento per costruire soluzioni condivise.
- Revisione dell’ordinamento professionale dei profili tecnici: un impegno assunto per dare maggiore riconoscimento e valorizzazione anche alle figure non dirigenziali degli enti pubblici non economici.
- Modernizzazione complessiva: grazie all’uso di nuove tecnologie, a un approccio manageriale più flessibile e all’attenzione al capitale umano.
Tabella riassuntiva del nuovo CCNL Funzioni Centrali – Dirigenza
