A fine agosto 2025, NoiPA è alle battute finali per completare le variazioni provenienti dagli uffici competenti (straordinari, assenze brevi, ricostruzioni di carriera). Anche i singoli possono intervenire tramite il self-service per modifiche su conto corrente, prestiti, detrazioni, previdenza complementare e altro.
Gli stipendi di settembre sono praticamente pronti salvo le variazioni degli ultimi istanti.
Il FIS arriva (in ritardo), con cedolino a parta senza penalizzare il taglio del cuneo fiscale
Il FIS/FMOF (Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa) relativo all’anno scolastico 2024/2025 dovrebbe essere, nella maggior parte dei casi, accreditato a settembre, con cedolino a parte.
Entro il 28 agosto gli uffici scolastici devono completarne l’inserimento per consentire la liquidazione.
Importante novità del 2025: il FIS non fa più “saltare” il taglio del cuneo fiscale, grazie alle regole del 2025. Chi percepisce il FIS non perde i benefici fiscali del taglio del cuneo, che rimangono applicati automaticamente in busta paga.
Com’è noto, il pagamento del FIS, nel 2024, aumentando l’imponibile del mese di settembre per un importo superiore ai 2.962 euro, faceva perdere il diritto alla decontribuzione (Bonus Meloni). Quest’anno questo non accadrà.
FUA e FSRD: attesi anche questi accantonamenti per ministeri selezionati
Si segnala anche che, per settembre, il pagamento del FUA (ex-FSRD) potrebbe interessare alcuni ministeri. Si tratta del Fondo Unico Amministrazione che va a ricompensare la produttività dei dipendenti statali.
Sono però attese conferme nei prossimi giorni.
Tabella riassuntiva
