HomeEvidenzaContratto Scuola, faccia a faccia del 4 settembre: la Verità nei Comunicati

Contratto Scuola, faccia a faccia del 4 settembre: la Verità nei Comunicati

Il 4 settembre 2025 si è tenuto presso l’ARAN un incontro con le organizzazioni sindacali del comparto Scuola per discutere la bozza del nuovo contratto collettivo nazionale. Al centro del confronto il tema del personale AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) con riguardo agli orari di lavoro del personale tecnico-amministrativo ed EQ (Elevate Qualificazioni), con ipotesi di novità significative rispetto al CCNL precedente.

Contratto Scuola: l’orario settimanale invariato a 35 ore, ma con nuove esigenze organizzative

Durante l’incontro, è stato chiarito che l’orario di lavoro su 35 ore settimanali non viene abrogato, ma necessita di aggiornamenti per rispondere alle trasformazioni organizzative.
Per il personale EQ, il modello resta quello già applicato agli ex EP nelle università. La bozza prevede inoltre la possibilità, per un periodo massimo di sei mesi, di estendere l’orario settimanale fino a 48 ore comprensive di straordinari.

Le proposte dei sindacati: flessibilità, settimana corta e più tutele

Il sindacato ANIEF ha sottolineato i rischi di una flessibilità unilaterale, che potrebbe tradursi in precarietà. Tra le proposte presentate:

  • aumento del riposo minimo giornaliero da 11 a 12 ore;
  • estensione del recupero orario dal bimestre al quadrimestre;
  • introduzione sperimentale della settimana lavorativa corta su 4 giorni;
  • maggiore flessibilità per lavoratori fragili, genitori con figli fino a 16 anni e studenti lavoratori.

ANIEF ha inoltre chiesto il riconoscimento concreto della figura dei Ricercatori AFAM, il nuovo inquadramento degli Accompagnatori al pianoforte e una valorizzazione delle figure EQ, con reale autonomia operativa.

La FLC CGIL ha ribadito che la bozza relativa all’orario non migliora le condizioni del personale, chiedendo un rafforzamento della contrattazione integrativa per limitare la discrezionalità dei datori di lavoro.
Anche la CGIL ha proposto la sperimentazione della settimana corta, accogliendo con favore l’apertura mostrata dall’ARAN. Particolare attenzione è stata riservata a profili di supporto alla didattica e alla ricerca – Accompagnatori al pianoforte, Modelli viventi e Tecnici di laboratorio – che oggi lavorano con orari standardizzati non coerenti con la natura delle loro attività.

La posizione dell’ARAN: apertura al dialogo e riconoscimento delle specificità

Il Presidente dell’ARAN ha ribadito che il personale AFAM viene considerato nella sua interezza, riconoscendo la pari dignità anche ai settori numericamente più piccoli. Ha sottolineato la trasformazione del sistema AFAM da scolastico a universitario e ha manifestato disponibilità a discutere senza preclusioni della settimana corta. Tra le proposte accolte con interesse, anche il riconoscimento degli Accompagnatori al pianoforte come veri e propri artisti.

Prossimo incontro per il Contratto Scuola: 24 settembre 2025 ore 11.00

Il confronto del 4 settembre ha segnato solo il primo passo di un percorso più ampio. È già stata fissata una nuova convocazione: mercoledì 24 settembre 2025 alle ore 11.00. In quell’occasione l’ARAN presenterà una nuova bozza contrattuale, integrata dalle osservazioni raccolte.

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