Il mese di settembre porta con sé un nuovo appuntamento per chi percepisce la Naspi e ha diritto al trattamento integrativo.
Si tratta dell’ex Bonus Renzi, che continua ad essere riconosciuto a chi, pur essendo disoccupato, soddisfa i requisiti previsti dalla legge.
L’importo massimo resta fissato a 100 euro mensili, variabile in base al reddito complessivo.
A chi spetta
Il trattamento integrativo viene erogato dall’Inps direttamente con la prestazione di disoccupazione. Senza far domanda.
Il diritto matura con redditi fino a 15mila euro e – oltre tale soglia- quando l’imposta lorda supera le detrazioni spettanti e l’ammontare del beneficio dipende dal reddito.
In questo modo anche chi non ha più un contratto di lavoro può continuare a ricevere l’agevolazione insieme alla Naspi.
Le date di settembre: 8, 9 e 10
Per settembre 2025 i pagamenti Naspi sono concentrati lunedì 8 e martedì 9 settembre.
A questi si aggiunge un’ulteriore lavorazione: il trattamento integrativo sarà pagato mercoledì 10 settembre 2025.

L’accredito arriva quindi con due flussi distinti: prima l’indennità di disoccupazione, poi il bonus fiscale riconosciuto in busta dall’Inps.
Una tempistica che consente ai percettori di vedere gli importi separati e più chiari nel dettaglio dei movimenti.
Rimborsi 730 e accrediti aggiuntivi
Settembre non porta solo Naspi e trattamento integrativo.
Per chi ha presentato il modello 730/2025 ed è risultato a credito, l’Inps provvede anche a liquidare i rimborsi. Si tratta di somme derivanti da oneri detraibili o deducibili che riducono l’imposta netta. A condizione che sia stato indicato INPS come sostituto d’imposta.
In questi casi il rimborso confluisce sul conto corrente indicato dal contribuente, spesso nello stesso periodo degli altri pagamenti.
Un mese quindi particolarmente intenso per i percettori di Naspi, che vedranno arrivare più accrediti ravvicinati.



