Dal 4 settembre 2025 il FIS (Fondo per l’Istituzione Scolastica) è visibile su NoiPA, consentendo a docenti e personale ATA di controllare in anticipo gli importi destinati alle attività aggiuntive. Tuttavia, non tutti i lavoratori della scuola hanno trovato il pagamento accreditato nel cedolino di settembre.
Perché il FIS non è stato pagato a tutti
Le cause del ritardo nel pagamento del FIS non dipendono dai dipendenti, ma da una serie di problemi organizzativi e gestionali. Tra i motivi più frequenti segnalati dalle scuole ci sono:
- Cambio del dirigente scolastico, che ha rallentato le procedure amministrative;
- Mancato accredito dei fondi nei tempi previsti;
- Assenze o ferie del personale amministrativo, che hanno inciso sulle tempistiche di chiusura delle pratiche.
Questi ostacoli hanno impedito ad alcune segreterie di concludere le operazioni necessarie per far confluire i compensi nel cedolino di settembre.
Quando arriverà il pagamento del FIS su NoiPA
Per i docenti e gli ATA che non hanno ricevuto il pagamento questo slitterà ad ottobre 2025. Gli importi saranno visibili su NoiPA e liquidati con un cedolino a parte, separato dallo stipendio ordinario.
Il FIS è il fondo annuale che serve a finanziare attività aggiuntive nelle scuole, tra cui:
- ore eccedenti di insegnamento;
- incarichi e funzioni strumentali dei docenti;
- straordinari e indennità per il personale ATA;
- progetti e iniziative per migliorare l’offerta formativa.
Si tratta quindi di una risorsa economica significativa, che riconosce il lavoro svolto oltre l’orario ordinario e sostiene la qualità del servizio scolastico.
Gli importi visualizzati su NoiPA sono al netto dipendente, cioè al netto dei contributi previdenziali e assistenziali e delle ritenute fiscali.
Le somme non spese entro l’anno scolastico diventeranno economie che confluiranno nella contrattazione integrativa di istituto per l’anno successivo, garantendo la piena valorizzazione delle risorse.



