Tra coloro che riceveranno la NASpI a inizio settembre, c’è anche chi riceverà in un unico bonifico un importo pari alla totalità delle mensilità coperte. Si tratta di coloro che hanno richiesto la NASpI anticipata.
Vediamo quando è possibile accedervi.
Quando è possibile richiedere la NASpI anticipata?
La NASpI anticipata consente di ottenere in un’unica soluzione la somma complessiva dell’indennità di disoccupazione. Può essere richiesta:
- se si intende avviare un’attività autonoma con apertura di partita IVA,
- se si intende fondare una impresa individuale,
- se si desidera sottoscrivere una quota di capitale sociale in una cooperativa in cui si partecipa come socio lavoratore,
- se si sta già sviluppando un’attività autonoma iniziata durante il rapporto di lavoro che ha provocato la NASpI.
Come funziona la richiesta della NASpI anticipata
La domanda per ottenere l’anticipazione della NASpI in un’unica soluzione può essere presentata solo dopo l’accoglimento della domanda ordinaria.
I tempi sono precisi: l’istanza va trasmessa entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma, dalla costituzione dell’impresa individuale o dalla sottoscrizione della quota in cooperativa. Se invece l’attività autonoma era già in corso durante il rapporto di lavoro che ha dato diritto alla NASpI, il termine dei 30 giorni decorre dalla data di presentazione della domanda di indennità.
L’invio della richiesta avviene esclusivamente per via telematica, attraverso il portale ufficiale dell’INPS. In alternativa, è possibile rivolgersi al Contact Center o a intermediari abilitati come patronati e consulenti autorizzati.
Quando arriva l’accredito
L’accredito della NASpI anticipata ed erogata in un’unica soluzione è previsto negli stessi giorni in cui l’INPS eroga la NASpI ordinaria. Quindi intorno alla decina del mese. Ecco un esempio:

In questo caso, l’importo complessivo a cui il beneficiario ha diritto a titolo di NASpI raggiunge quasi i 15.000 euro: INPS, come detto, glieli paga in un’unica soluzione l’8 settembre.
È bene tenere a mente che l’intero importo anticipato è soggetto alla tassazione IRPEF secondo le regole vigenti.
Occhio alla restituzione
Attenzione, perché in un caso la NASpI erogata anticipatamente va restituita. Se il beneficiario instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della fine del periodo coperto dalla NASpI, l’indennità va restituita.
L’unica eccezione riguarda i casi in cui la richiesta sia stata presentata per sottoscrivere una quota in cooperativa: in quel contesto, non è richiesta la restituzione.



