Dal confronto sono emersi avvicinamenti ma anche distanze significative. Federmeccanica e Assistal hanno diffuso un comunicato essenziale, minimo, ribadendo che gli aumenti salariali dovranno essere “sostenibili”.
Ecco il post su Facebook di Fiom-Cgil:

La Fiom sulla formazione e la cassa integrazione
La Fiom ha messo al centro il tema della formazione, uno dei temi in discussione assieme alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Su Facebook il Segretario Nazionale Samuele Lodi ha precisato:
“Sulla formazione noi riteniamo in particolare che le 24 ore di diritto soggettivo devono essere utilizzate, non come è avvenuto fino ad oggi, e quindi rendere vincolanti, per esempio, prima di utilizzare percorsi di ammortizzatori sociali, prima di entrare in cassa integrazione”.
Un passaggio che sottolinea la richiesta di privilegiare il passaggio nelle ore di formazione (retribuite in misura piena) prima di avviare la cassa integrazione, indennizzata parzialmente da INPS.
Salute e sicurezza: aumento del monte ore
La Fiom ha spiegato: “Per quanto riguarda l’inquadramento, noi riteniamo necessario un maggior confronto a livello aziendale con l’RSU per andare a definire nuovi profili professionali”.
Sul tema della sicurezza ha aggiunto: “Per quanto riguarda invece la questione della salute e sicurezza, noi abbiamo bisogno di poter affrontare in azienda con i nostri RLS e poi con i lavoratori e le lavoratrici temi ambientali e temi climatici. Per fare questo i nostri RLS hanno bisogno di maggiori conoscenze, di maggiori competenze, quindi di maggiore formazione e quindi di un monte ore che aumenti”.
La questione salariale e le prossime tappe
La Fiom ha ribadito che “tutti i temi normativi si devono tenere con la parte economica del contratto nazionale di lavoro, tutto si tiene”.
Sul tavolo resta la richiesta unitaria di 280 euro di aumento. Unionmeccanica Confapi ha già siglato un’intesa a luglio con Fim-Fiom-Uilm che prevede 100 euro, con le prime 50 euro che si vedranno nella busta paga di settembre 2025. Ma in questo caso parliamo del contratto applicato dalle piccole medie imprese industriali.
Le prossime commissioni sono fissate per il 18 e il 25 settembre, in vista di una plenaria decisiva che si terrà probabilmente a ottobre.



