HomeEvidenzaBonus INPS da 1.500 euro: Domande aperte dal 15 Settembre

Bonus INPS da 1.500 euro: Domande aperte dal 15 Settembre

L’INPS, con la circolare n. 124 dell’11 settembre 2025, ha diffuso le istruzioni operative per il bonus dedicato al sostegno psicologico.

La misura, già introdotta nel 2021 e resa strutturale con la legge di Bilancio 2023, è stata regolata per il biennio 2024-2025 dal decreto interministeriale del 10 luglio 2025.

Il contributo rappresenta un aiuto per i cittadini che necessitano o che intendano avviare percorsi di psicoterapia. L’importo, che arriva a 1.500 euro, varia in base alla situazione economica familiare.

I requisiti richiesti

Per accedere al beneficio è necessario essere residenti in Italia e possedere un ISEE ordinario o corrente valido, non superiore a 50.000 euro.

Il bonus è strutturato su tre fasce:

fino a 1.500 euro per chi ha un ISEE sotto i 15.000 euro,

fino a 1.000 euro per chi si colloca tra 15.000 e 30.000 euro,

fino a 500 euro per chi rientra nella fascia compresa tra 30.000 e 50.000 euro.

L’importo massimo riconosciuto per seduta è pari a 50 euro.

Funziona così: lo psicologo emette fattura per ogni seduta, anche di importo superiore a 50 euro, fermo restando che Inps gli rimborserà al massimo 50 euro per fattura.

Quando e come presentare la domanda

Le domande si possono presentare dal 15 settembre al 14 novembre 2025.

L’istanza va inoltrata esclusivamente in via telematica attraverso il servizio INPS “Contributo sessioni psicoterapia”.

Si può accedere tramite SPID, CIE, CNS o eIDAS. In alternativa è possibile rivolgersi al Contact Center, chiamando il numero verde 803.164 da rete fissa o lo 06 164.164 da cellulare.

I beneficiari avranno 270 giorni di tempo, a partire dalla pubblicazione delle graduatorie, per utilizzare il codice univoco assegnato.

Le novità di quest’anno

Dal 2025 è stato introdotto un vincolo importante: chi non effettua almeno una seduta entro 60 giorni dall’accoglimento della domanda perderà automaticamente il diritto al beneficio.

È previsto un unico scorrimento delle graduatorie per riassegnare le risorse.

Il contributo sarà erogato da INPS direttamente ai professionisti che effettuano le sedute, secondo le modalità da loro indicate.

Non sono previsti rimborsi ai cittadini. L’erogazione dipenderà dal trasferimento dei fondi da parte delle Regioni, con esclusione della Provincia autonoma di Trento, che ha scelto di non finanziare la misura.

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