La tanto attesa Carta Dedicata a te 2025, il un contributo da 500 euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, è ancora in lavorazione. I beneficiari non devono presentare domanda: sarà tutto automatico, ma le tempistiche non sono delle più celeri.
Al momento, si prevede un avvio a ottobre: vediamo qual è la procedura e perché bisognerà attendere ancora un po’.
Beneficiari: chi può ricevere la carta
La Carta Dedicata a te è destinata a nuclei familiari residenti in Italia che rispettino i seguenti requisiti:
- ISEE non superiore a 15.000 euro annui;
- Iscrizione all’anagrafe comunale;
- Non titolarità di altri sussidi statali, come Assegno di inclusione, Carta Acquisti, NASpI, DIS-COLL, Cassa Integrazione o altri strumenti di sostegno alla povertà.
Le carte a disposizione sono 1.157.179. Tra i beneficiari, verrà data precedenza ai nuclei con figli minori di 14 anni.
Perché l’erogazione slitta
Il processo di assegnazione e consegna della Carta è automatico, quindi non c’è nessuna domanda da presentare. Saranno l’INPS e i Comuni a individuare i beneficiari tra gli aventi diritto.
L’iter per l’attivazione della carta si articola in più fasi:
- Controlli automatici: INPS, Comuni e Poste Italiane verificano i requisiti dei potenziali beneficiari tramite incrocio dei dati, senza bisogno di alcuna domanda formale.
- Trasmissione delle liste ai Comuni, avvenuta il 10 settembre scorso: l’INPS ha inviato ai Comuni i nominativi degli aventi diritto.
- Verifiche locali: i Comuni hanno adesso 30 giorni per validare le liste.
- Invio a Poste Italiane: completate le verifiche comunali, INPS trasmetterà gli elenchi definitivi a Poste entro circa 10 giorni dalla chiusura dei caricamenti.
Solo completato questa procedura partirà la consegna delle carte.
Questi passaggi spiegano perché l’erogazione non potrà iniziare prima dell’autunno. L’automatismo nelle verifiche e l’assenza di una richiesta attiva da parte dei beneficiari non accelerano i tempi. Al momento, le liste provvisorie stilate dell’INPS sono in mano ai Comuni, i quali entro la decina di ottobre devono renderle definitive. Solo una volta approvate saranno girate a Poste Italiane per la consegna.
Di conseguenza l’accredito sulla Carta o la distribuzione delle nuove sarà avviata dopo il 15 ottobre. Il Comune di Napoli – ad esempio – ha già fatto sapere che il tutto è rinviato al 20 ottobre 2025.



