HomeEvidenzaPermessi Retribuiti Negati ai Docenti: Sindacato Contro le Circolari “Illegittime” dei Presidi

Permessi Retribuiti Negati ai Docenti: Sindacato Contro le Circolari “Illegittime” dei Presidi

L’inizio dell’anno scolastico 2025/2026 è caratterizzato da tensioni: la UIL Scuola RUA Lombardia ha sollevato forti obiezioni contro alcune direttive interne dei dirigenti, ritenute contrarie al contratto collettivo nazionale e a leggi vigenti.

Molti docenti sono stati privati di diritti garantiti, negando o limitando la fruizione dei permessi retribuiti per motivi personali o familiari, nonostante siano una prerogativa prevista per legge.

Permessi retribuiti docenti: cosa dice la normativa

La normativa è chiara: sia i docenti con contratto a tempo indeterminato sia i precari hanno diritto, su semplice richiesta (anche con autocertificazione), a 3 giorni retribuiti per motivi personali o familiari (art. 15, comma 2, CCNL Scuola 2006‑2009, confermato nei successivi contratti).

Spettano inoltre 8 giorni complessivi per partecipare a esami o concorsi e 3 giorni di lutto per la perdita di un parente stretto. Per il matrimonio è concesso un permesso retribuito di 15 giorni consecutivi. Infine, il docente per legge può fruire anche di altri permessi, come quelli relativi alla donazione del sangue.

Varie sentenze dei tribunali stabiliscono che si tratta di un vero diritto: basta la domanda, e il permesso deve essere concesso, senza che il dirigente possa opporsi o imporre sostituzioni.

Circolari illegittime per limitare i permessi dei docenti

Nei giorni scorsi, sulla pagina social ufficiale della UIL Scuola RUA Lombardia è stato pubblicato un appello incisivo che invita i docenti a segnalare le circolari illegittime che ostacolano i loro diritti. Ecco il post:

permessi docenti uil scuola rua lombardia

La UIL contesta le circolari emesse dai docenti, ritenendo che molte di queste non rispettino la normativa, creando ingerenze ingiustificate sul diritto dei docenti. In alcuni casi, addirittura, è stato segnalato un abuso di potere, che travalica i limiti fissati dal CCNL Istruzione e Ricerca e dalle normative vigenti suddette.

Pertanto, il sindacato invita a denunciare tali circostanze e sollecita un intervento diretto per ripristinare il rispetto delle regole.

RIPRODUZIONE RISERVATA – I siti web che intendono riprodurre, anche parzialmente, i contenuti del presente articolo sono tenuti ai sensi della Legge sul Diritto di Autore, a citare la fonte "TuttoLavoro24.it" e a creare specifico link all'articolo. Abusi saranno segnalati a Google e Meta (Facebook) per l'immediata rimozione..
spot_img
spot_img
spot_img
- Advertisment -