Sono in corso da parte dell’INPS nuovi pagamenti della NASpI relativi al mese di settembre. Dopo i primi accrediti effettuati intorno alla decina di settembre, si attendono ora ulteriori versamenti e fino alla fine del mese.
Questi pagamenti non riguardano i beneficiari ordinari della NASpI, ma sono destinati in particolare a chi ha presentato domanda nei primi giorni del mese.
Per questi nuovi richiedenti, l’INPS sta ora erogando una prima tranche, mentre il saldo sarà versato con i pagamenti di ottobre. Vediamo meglio.
Chi riceve la NASpI a fine settembre
La NASpI viene normalmente pagata intorno al 10 del mese successivo alla competenza (es. il 10 settembre per il mese di agosto). Tuttavia, chi ha presentato domanda tra l’1 e il 10 settembre, non ha ricevuto il pagamento con il primo flusso del mese.
Per questi utenti, l’INPS ha avviato solo nei giorni scorsi le lavorazioni necessarie. I primi accrediti per questi nuovi beneficiari sono partiti il 22 e 23 settembre (come si vede nella foto che segue) e continueranno anche nei giorni successivi.

Come si evince dall’importo in pagamento, in molti casi, l’INPS eroga una parte dell’indennità ora, mentre la quota residua sarà liquidata a ottobre, con i pagamenti regolari del prossimo mese.
Il calendario attuale lascia spazio a nuovi accrediti fino al 30 settembre, con versamento su conto corrente o carta con IBAN, a seconda della modalità indicata in fase di domanda.
Questo meccanismo a pagamento differito è frequente per chi ha fatto domanda da poco, in attesa che l’istruttoria venga completata. INPS lo applica per fare in modo che i neo percettori non debbano aspettare più di un mese per ricevere il primo pagamento.
NASpI incompatibile con la Carta “Dedicata a Te”
Chi ha presentato domanda per la NASpI (disoccupati che hanno perso il lavoro involontariamente) deve tenere presente che, in caso di accoglimento da parte dell’INPS, verrà automaticamente escluso dai beneficiari della Carta “Dedicata a Te”.
La normativa prevede infatti che la NASpI, essendo un sussidio di disoccupazione riconosciuto in base ai contributi versati, non sia cumulabile con i principali strumenti di sostegno economico per le famiglie a basso reddito. Tra i quali, appunto, la Carta Dedicata a te, il bonus da 500 euro una tantum per fare la spesa riservato alle famiglie con un ISEE entro 15.000 euro.
È invece compatibile con l’Assegno di Inclusione. Tuttavia, la NASpI rileva ai fini della misura, in quanto concorre a determinare il reddito familiare, secondo quanto previsto dalla disciplina dell’ISEE. Ciò significa che percependo l’indennità di disoccupazione è più facile oltrepassare il limite ISEE per accedere all’AdI (10.140 euro).



