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CCNL Sanità 2022-2024, Firma Definitiva Entro il 15 Ottobre: C’è la Conferma Ufficiale

Buone notizie in arrivo per il personale non medico del Comparto Sanità: il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022-2024 si avvicina alla conclusione. Dopo mesi di attesa, il Ministero dell’Economia ha completato la fase di controllo, aprendo la strada alla firma definitiva.

Lo ha annunciato ufficialmente il Presidente dell’ARAN, Antonio Naddeo, specificando che l’iter dovrebbe terminare entro il 15 ottobre, dopo il passaggio in Consiglio dei Ministri e la successiva registrazione alla Corte dei Conti.

Rinnovo Contratto Sanità 2022-2024: ipotesi firmata a giugno

L’ipotesi di rinnovo del contratto è stata siglata lo scorso 18 giugno da quattro sigle sindacali rappresentative: Fials, Cisl Fp, Nursind e Nursing Up.

L’accordo riguarda il personale del Comparto Sanità non medico, quindi:

  • infermieri,
  • tecnici sanitari,
  • personale amministrativo,
  • operatori socio-sanitari (OSS).

Ora, come fa sapere il presidente ARAN Antonio Naddeo, “il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha esaurito la procedura di controllo soprattutto sulla parte finanziaria del contratto del Comparto Sanità 2022-2024 e adesso l’ipotesi di accordo deve passare all’esame del Consiglio dei Ministri e poi alla Corte dei conti“.

Quando arriva la firma definitiva? Le parole di Naddeo

Naddeo ha confermato attraverso un video ufficiale che la firma definitiva è attesa entro il 15 ottobre 2025, spiegando:

Come avevo già annunciato questo contratto dovrebbe essere firmato definitivamente (considerato che la Corte dei conti ha 15 giorni di tempo per la certificazione della compatibilità economica finanziaria del contratto e poi l’Aran può sottoscrivere definitivamente il contratto) sicuramente entro il 15 ottobre.”

Attualmente quindi manca solo il passaggio in Consiglio dei Ministri e la registrazione della Corte dei Conti, che ha un massimo di 15 giorni per completare la procedura.

Cosa prevede il nuovo contratto

Grazie alla firma del nuovo contratto, dal punto di vista economico il personale sanitario non medico (circa 580 mila lavoratori) potrà godere di:

  • circa 172,37 euro di aumento medio mensile su tredici mensilità, pari a +6,8 %, stanziati con circa 1,784 miliardi di euro.
  • un fondo specifico di indennità: 175 milioni di euro per il pronto soccorso, 35 milioni per l’indennità infermieristica e 15 milioni per la tutela del malato.
  • arretrati, pari a circa 1.200 euro di media.

A tali aumenti si aggiungono maggiori tutele per il personale vittima di aggressioni, una ridefinizione degli incarichi professionali, un potenziamento della formazione continua e nuove misure per migliorare l’equilibrio vita‑lavoro.

La firma definitiva garantirà quindi agli infermieri e a tutto il personale sanitario non medico aumenti in busta paga, miglioramenti contrattuali e maggiore valorizzazione del proprio ruolo professionale.

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