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Allarme Scuola: chiusure il 3 ottobre e un Nuovo Sciopero potrebbe scattare da un momento all’altro

Le scuole italiane rischiano di restare chiuse venerdì 3 ottobre. La giornata si annuncia particolarmente complessa per studenti e famiglie a causa della proclamazione di uno sciopero generale che coinvolge lavoratori pubblici e privati, con ricadute dirette anche sul settore dell’istruzione.

Secondo le comunicazioni sindacali, l’astensione è stata già proclamata dal SI Cobas, mentre la USB si prepara a unirsi alla protesta per chiedere pace, giustizia sociale e salari più alti. A questa situazione si aggiunge una nuova variabile: la CGIL, che ha approvato un documento politico per indire uno sciopero generale tempestivo in caso di attacchi o blocchi alla missione umanitaria Global Sumud Flotilla diretta a Gaza.

Possibile blocco improvviso dei servizi scolastici: attenzione al 2 ottobre

Il rischio di un nuovo sciopero, proclamato “a sorpresa”, potrebbe avere un impatto immediato sul regolare svolgimento delle lezioni.

La CGIL ha infatti dato mandato alla propria Segreteria di intervenire senza preavviso qualora la Flotilla venisse ostacolata o sequestrata mentre tenta di portare aiuti umanitari alla popolazione palestinese.

Ciò significa che, oltre allo sciopero già fissato per venerdì, potrebbero esserci ulteriori interruzioni dei servizi scolastici, rendendo difficile garantire l’apertura degli istituti in diverse regioni. Nel mirino la giornata di giovedì 2 ottobre: in questo caso lo sciopero e i disagi potrebbero fare il bis.

Adesione di Docenti e ATA agli Scioperi

L’adesione di docenti e personale ATA allo sciopero del 3 ottobre – e all’altro “improvviso” – potrebbe essere volontaria, ma anche “indotta” dalle difficoltà negli spostamenti. Treni e mezzi pubblici fermi renderanno complicato raggiungere le scuole. D’altronde si tratta di uno sciopero generale di tutte le categorie, pubbliche e private.

I treni hanno già in calendario lo stop dalle ore 21:00 del 2 ottobre fino alle 20:59 del 3 ottobre. Bus, tram e metropolitane si fermeranno venerdì 3 ottobre per 24 ore col solo rispetto delle fasce di garanzia locali.

Le chiusure delle aule e lo stop alle lezioni potrebbe arrivare laddove sarà significativa l’assenza di Docenti e ATA, sempre su valutazione e decisione del Dirigente scolastico.

In altri casi ci potrà essere il “servizio parziale” con classi di alunni che entrano e altre costrette a tornare a casa. Va anche sottolineato che la protesta è molto sentita dai giovani adolescenti, per cui “peserà” anche la loro volontà di assentarsi da scuola e aderire alle manifestazioni organizzate in tutta Italia.

Sciopero per la pace e contro il riarmo

Il fronte sindacale unisce la battaglia pacifista a quella sociale. La CGIL, insieme a USB e SI Cobas, chiede la cessazione del conflitto a Gaza, la fine delle politiche di riarmo e l’apertura di corridoi umanitari permanenti.

Il rischio di una mobilitazione straordinaria conferma come il mondo del lavoro, incluso quello della scuola, stia assumendo un ruolo centrale nella richiesta di una nuova politica internazionale fondata sulla pace, sul dialogo e sui diritti dei lavoratori.

Per venerdì 3 ottobre, quindi, la raccomandazione è di verificare le comunicazioni ufficiali delle scuole: la chiusura o il servizio ridotto sono ipotesi sempre più probabili.

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