A ottobre è previsto il bonus ponte fino a 500 euro per i nuclei in Assegno di Inclusione (ADI). La misura serve a coprire il mese di sospensione appena trascorso. Parliamo quindi di un’integrazione “ponte”, non di un nuovo bonus strutturale. L’obiettivo è colmare il vuoto generato dallo stop di settembre.
A chi spetta: sospensione a settembre e rinnovo accolto
Il bonus riguarda chi ha terminato il primo ciclo di 18 mesi e ha avuto sospensione a settembre. Spetta a chi ha presentato il rinnovo e ottenuto esito positivo a ottobre, con ripartenza della fruizione per altri 12 mesi. In altre parole, il nucleo deve risultare ammesso al nuovo ciclo proprio da ottobre.
Importo: “fino a 500 euro” per coprire il mese di stop
L’importo è fino a 500 euro. È concepito come copertura del mese di sospensione e non come maggiorazione permanente della rata ADI. Il pagamento avviene nel primo accredito utile di ottobre, insieme alla mensilità ordinaria ripristinata dopo il rinnovo, a metà mese. L’ammontare effettivo del bonus ponte dipende dal valore dell’Assegno di Inclusione, e sarà erogato entro il tetto massimo previsto di 500 euro. Non si tratta di un assegno aggiuntivo ricorrente: è una tantum riferita solo al mese saltato.
Cosa fare: controlli, documenti e canali ufficiali
Chi attende il bonus ponte deve verificare che il rinnovo sia stato accolto e che la posizione risulti attiva da ottobre. È fondamentale aver aggiornato l’ISEE e rispettato gli adempimenti richiesti (patti, convocazioni, eventuali percorsi).
Per il pagamento, controllare i movimenti della Carta di Inclusione e il fascicolo sul portale ufficiale. Le comunicazioni sui tempi di erogazione arrivano tramite i canali istituzionali. In caso di anomalie, è consigliabile rivolgersi a patronati o al contact center. Il bonus ponte non sostituisce l’ADI: copre il mese di sospensione e consente la continuità del sostegno dal momento in cui il rinnovo è stato riattivato.



