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Scatta lo Sciopero Generale in Italia il 3 Ottobre: Israele intercetta la Global Sumud Flotilla

Alle ore 20:00 circa del 1° ottobre sono iniziate le operazioni di abbordaggio da parte delle navi militari israeliane contro le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, una missione composta da circa 40 barche con attivisti internazionali dirette verso Gaza.
Secondo le prime informazioni, la marina israeliana avrebbe circondato e fermato il convoglio in acque internazionali, avviando le manovre di sequestro.

La flottiglia, organizzata da ONG e movimenti pacifisti, trasporta aiuti umanitari, giornalisti e osservatori internazionali e intende denunciare l’embargo e le condizioni di vita imposte alla popolazione palestinese.

USB proclama la mobilitazione nazionale

Di fronte a quanto accaduto, USB ha diffuso nella serata del 1° ottobre una dichiarazione di mobilitazione nazionale. Nel comunicato si legge:

“Da questo momento chiamiamo ogni lavoratore e lavoratrice, ogni cittadino e cittadina, ogni organizzazione democratica e solidale a bloccare tutto: produzione, logistica, trasporti, scuola, servizi, in segno di protesta contro il crimine di guerra commesso da Israele e contro la complicità dei governi occidentali, Italia compresa, che continuano a fornire armi e sostegno politico al regime sionista.”

La sigla sindacale proclama lo sciopero generale per il 3 ottobre sottolineano che non si tratta di un fatto estero, ma di un atto che chiama direttamente in causa la coscienza civile e politica del Paese.

“È necessario mobilitarsi da subito, in ogni città, in ogni luogo di lavoro, nelle strade e nei porti.”

Si attende in questi minuti analoga proclamazione da parte di Cgil, come annunciato oggi dal segretario generale Maurizio Landini in conferenza stampa alla Camera dei Deputati.

Proteste immediate e sciopero il 3 ottobre

Le dichiarazioni dell’USB hanno dato il via immediato alle prime proteste, che si stanno organizzando già per il 2 ottobre.
Anche le CGIL territoriali hanno annunciato da giorni blocchi, sit-in e manifestazioni locali, rendendo la giornata di giovedì ad alto rischio di mobilitazioni spontanee.

Parallelamente, l’USB ha proclamato lo sciopero generale per il 3 ottobre, data già individuata da tempo da SI COBAS per una mobilitazione nazionale contro le politiche di guerra e precarietà.

Cadono quindi i duri annunci del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini che aveva annunciato un intervento volto a bloccare ogni iniziativa.

Lo sciopero del 3 ottobre è pienamente legittimo

La decisione dell’USB di collocarsi nella giornata del 3 ottobre garantisce la piena legittimità dello sciopero, poiché la data era già stata comunicata da SI COBAS alle autorità competenti, inclusa la Commissione di Garanzia sugli Scioperi. Si fermeranno quindi: trasporti pubblici e treni, scuola, sanità e ogni altro comparto pubblico e privato.

Questo significa che, pur avendo carattere straordinario e politico, la protesta rispetta i termini di legge, in particolare quanto previsto dall’articolo 2, comma 7, della legge 146/1990, che consente l’astensione collettiva nei servizi pubblici essenziali in casi eccezionali di rilievo internazionale.

Appelli alla pace e alla solidarietà

Per il 2 e 3 ottobre sono attese assemblee, cortei e presìdi in tutto il Paese. I sindacati chiedono la liberazione immediata degli attivisti della flottiglia, la fine dell’assedio a Gaza e il rispetto del diritto internazionale.
“L’Italia – si legge nella nota – non può restare in silenzio davanti a un attacco contro civili disarmati impegnati in una missione di pace.”

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