A partire dal 15 ottobre 2025, i pensionati e i lavoratori dipendenti che percepiscono prestazioni INPS possono presentare la richiesta per l’applicazione della maggiore aliquota IRPEF o per la rinuncia alle detrazioni d’imposta relative all’anno fiscale 2026.
L’INPS ha ricordato l’obbligo con un nuovo messaggio ufficiale, che riguarda anche i lavoratori dipendenti titolari di pensione diretta o di reversibilità.
Cosa significa e perché è importante
Ogni anno i pensionati possono scegliere se:
- applicare una maggiore aliquota IRPEF, per evitare conguagli a debito nella dichiarazione dei redditi;
- rinunciare in tutto o in parte alle detrazioni fiscali previste per il reddito da pensione o da lavoro dipendente (articolo 13 del TUIR).
Chi non presenta alcuna richiesta, vedrà applicate le aliquote e le detrazioni standard, calcolate automaticamente dall’INPS in base al reddito erogato dall’Istituto previdenziale.
Come fare la richiesta online
Dal 15 ottobre 2025, è possibile inviare la comunicazione direttamente online sul sito ufficiale dell’INPS.
Il servizio da utilizzare è chiamato “Dichiarazione per il diritto alle detrazioni d’imposta per reddito e per carichi di famiglia”.
Dopo l’accesso con SPID, CIE o CNS, si potrà:
- scegliere se applicare un’aliquota più alta o rinunciare alle detrazioni;
- aggiornare i dati dei familiari a carico, come figli o coniuge.
Figli e familiari a carico: attenzione anche se si riceve l’Assegno Unico
L’INPS e l’Agenzia delle Entrate ricordano che è fondamentale comunicare i dati dei familiari a carico, anche nel caso in cui si riceva già l’Assegno Unico Universale (AUU).
Questa informazione serve a:
- compilare correttamente la Certificazione Unica (CU 2026);
- permettere all’Agenzia delle Entrate di inserire in automatico nella dichiarazione precompilata le spese detraibili per figli o familiari (ad esempio spese scolastiche o mediche).
Come chiarito dalla circolare n. 6/E del 29 maggio 2025, i figli devono essere indicati anche se non si usufruisce più delle detrazioni fiscali per loro, ad esempio perché già percettori dell’Assegno Unico o perché hanno superato l’età prevista.
Perché è importante per lavoratori titolari di pensione
Molti lavoratori titolari di pensione di reversibilità possono avere situazioni fiscali più complesse, ad esempio:
- presenza di figli ancora a carico;
- più redditi (pensione + eventuale lavoro o seconda pensione);
- necessità di evitare conguagli negativi in fase di dichiarazione.
Per questo motivo, è consigliato verificare attentamente la propria posizione e aggiornare i dati ogni anno, così da garantire una tassazione corretta e la giusta applicazione delle agevolazioni fiscali.
Cosa sapere
