HomeEvidenzaBonus 850€ INPS: Ecco Come Funziona il Passaggio agli Eredi

Bonus 850€ INPS: Ecco Come Funziona il Passaggio agli Eredi

Con il messaggio n. 2821 del 26 settembre 2025, l’INPS ha fornito le istruzioni ufficiali per la gestione delle rate non riscosse della Prestazione Universale, in particolare per la quota integrativa definita “assegno di assistenza”, pari a 850 euro mensili, nel caso in cui il beneficiario sia deceduto.

Vediamo cosa succede e come possono gli eredi richiedere le somme maturate ma non pagate, in base alla normativa vigente.

A chi spettano le rate non riscosse dell’assegno da 850 euro?

Le rate maturate e non riscosse dell’assegno di assistenza della Prestazione Universale (pari a 850 euro, appunto) spettano agli eredi del beneficiario, ma solo previa rendicontazione della spesa sostenuta.

Questo significa che non è sufficiente essere eredi legittimi: è necessario dimostrare che il beneficiario ha sostenuto spese di assistenza nei mesi in cui era in vita e aveva diritto alla prestazione.

La liquidazione delle somme sarà possibile solo dopo la presentazione di una specifica domanda telematica (le modalità saranno comunicate in seguito dall’INPS) e dopo la verifica della corretta documentazione giustificativa.

Cosa devono fare gli eredi per ricevere il bonus INPS

Per poter ricevere i ratei maturati dell’assegno di assistenza, gli eredi devono dimostrare che il de cuius (cioè la persona deceduta) ha effettivamente sostenuto spese per l’assistenza.

Le modalità previste sono due:

1. Se è stato assunto un lavoratore domestico:

  • allegare il contratto di lavoro (se non già presente);
  • allegare le buste paga quietanzate, intestate al beneficiario.

2. Se sono stati usati servizi di assistenza (es. cooperative, assistenza domiciliare):

  • allegare le fatture pagate, intestate al beneficiario.

Solo in presenza di documentazione valida, l’INPS provvederà al pagamento degli importi spettanti, fino a un massimo di 850 euro al mese. Perciò, è fondamentale conservare la documentazione delle spese sostenute (contratti, buste paga, fatture).

Quali mesi spettano agli eredi?

Gli eredi possono ricevere le mensilità arretrate a partire dal mese di presentazione della domanda fino al mese del decesso, A patto, come detto, che la spesa di assistenza sia stata regolarmente rendicontata.

In particolare:

  • Il mese del decesso può essere pagato per intero (850 euro), anche se il decesso avviene a metà mese, ma solo se la spesa è pari o superiore a 850 euro.
  • Se la spesa è inferiore, l’importo verrà liquidato in proporzione alla spesa effettivamente sostenuta.
  • Se il beneficiario è stato ricoverato in RSA, la prestazione decade dalla data del ricovero, quindi non verranno riconosciuti importi successivi a quella data.

Nella suddetta circolare, l’INPS ha fornito alcuni esempi pratici per chiarire come funziona la liquidazione agli eredi.

RIPRODUZIONE RISERVATA – I siti web che intendono riprodurre, anche parzialmente, i contenuti del presente articolo sono tenuti ai sensi della Legge sul Diritto di Autore, a citare la fonte "TuttoLavoro24.it" e a creare specifico link all'articolo. Abusi saranno segnalati a Google e Meta (Facebook) per l'immediata rimozione..
spot_img
spot_img
spot_img
- Advertisment -