In maniera inaspettata — ma nemmeno troppo, visto che sta diventando ormai una consuetudine — l’INPS ha anticipato le lavorazioni dell’Assegno di Inclusione di ottobre. Partite il 23 ottobre, le ricariche arriveranno già il 24 per i beneficiari in attesa della seconda mensilità o successive. Salta così la data originaria del 27 ottobre per il pagamento di fine mese.
Vediamo meglio nel dettaglio.
Ricarica di fine mese anticipata dall’INPS
In origine la ricarica mensile dell’Assegno di Inclusione era prevista per lunedì 27 ottobre, ma con l’avvio delle lavorazioni INPS il 23 ottobre, l’accredito è stato anticipato al 24 ottobre.
La conferma giunge direttamente dai Fascicoli Previdenziali dei percettori interessati.
A ricevere il pagamento saranno i beneficiari già in corso di percezione, ovvero coloro che stanno ricevendo la seconda rata o una delle successive (fino alla diciottesima).
Sono quindi esclusi i nuovi ammessi che hanno ottenuto l’approvazione del sussidio nel corso di ottobre: per loro la prima ricarica arriverà intorno al 15 novembre. Niente pagamento in arrivo nemmeno per coloro che hanno subito sospensioni o sono in attesa di verifiche da parte dell’INPS.
A chi spetta l’Assegno di Inclusione: requisiti e beneficiari
Ricordiamo che l’Assegno di Inclusione arriva solo previa domanda. A differenza di altri sussidi (come la Carta Dedicata a te, per esempio), la sua assegnazione non è automatica: solo facendone richiesta si potrà accedervi.
INPS accoglie le domande dei nuclei familiari in difficoltà che rispondano a determinate condizioni:
- presenza nel nucleo di minori, persone con disabilità, over 60 o soggetti in condizioni di svantaggio;
- ISEE non superiore a 10.140 euro annui;
- residenza in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo;
- sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD) e adesione al Sistema SIISL per l’inclusione sociale e lavorativa.
Il sussidio è erogato mensilmente per un massimo di 18 mesi, rinnovabili dopo un mese di stop (dal 2026 il mese di sospensione verrà abolito). L’importo varia in base a reddito, patrimonio e composizione del nucleo familiare. L’erogazione avviene tramite la Carta di Inclusione di Poste Italiane.



