Nel corso di Didacta Italia – Edizione Trentino, in corso a Riva del Garda dal 22 al 24 ottobre, la Segretaria Generale della CISL Scuola, Ivana Barbacci, ha illustrato a La Tecnica della Scuola la linea sindacale in vista del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022-2024 non ancora rinnovato.
L’urgenza (o anche emergenza), ha sottolineato Barbacci, è di tipo economico e salariale, con la necessità di assicurare al personale della scuola un aggiornamento retributivo immediato.
Rinnovo CCNL: obiettivo pagamento arretrati a dicembre
È fissata per il 31 ottobre una convocazione all’ARAN con l’obiettivo di definire il quadro economico del contratto.
La CISL Scuola chiede un’emissione straordinaria entro dicembre, destinata direttamente ai lavoratori, per chiudere rapidamente la parte economica e rinviare quella normativa al triennio successivo 2025-2027.
L’obiettivo è replicare una strategia già adottata nel passato recente, che aveva permesso di accelerare i tempi di pagamento.
Il precedente del 2022: un modello per il nuovo accordo
La proposta della CISL Scuola ricalca, infatti, l’accordo economico siglato il 6 novembre 2022 per il CCNL 2019-2021, che portò al pagamento degli arretrati il 29 dicembre 2022, a soli due giorni dalla chiusura dell’anno solare.
Anche in quel caso si scelse di chiudere la parte economica in tempi record, rinviando la parte normativa. La strategia si rivelò efficace e garantì una boccata d’ossigeno ai lavoratori in un momento di forte pressione inflattiva.
Risorse, percentuali e richieste
Per il rinnovo 2022-2024, la CISL Scuola stima un incremento salariale medio del 6%, con l’aggiunta di una una quota Una tantum di 240 milioni di euro proveniente da risparmi di sistema (parliamo di circa 10 euro al mese al personale scolastico).
L’organizzazione sindacale chiede inoltre un segnale nella Legge di Bilancio per rafforzare il fondo 2025-2027 e aumentare la dotazione dell’una tantum.
Le risorse finora distribuite tramite l’indennità di vacanza contrattuale coprono solo una parte del dovuto: “Serve accelerare e chiudere subito la partita economica”, ha ribadito Barbacci.
Ecco la tabella riassuntiva con gli arretrati lordi e netti calcolati a tutto il mese di dicembre 2025 che potrebbero essere liquidati entro dicembre nel caso la proposta della CISL fosse accolta:


Prospettive e priorità per il 2025-2027
Una volta completato l’accordo economico 2022-2024, la CISL punta ad aprire da subito il tavolo normativo per il prossimo triennio contrattuale (2025-2027).
Tra le priorità figurano:
- aggiornamento dei profili ATA (ADA) e introduzione di nuove figure professionali;
- valorizzazione della carriera docente, superando la struttura “piatta” della professione;
- istituzione di figure intermedie tra docenza e dirigenza.
Tabella riassuntiva: confronto tra rinnovi contrattuali




