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Pensioni: dal 2026 Arrivano 12 euro in Più al Mese per 1,1 Milioni di Beneficiari

Nel 2026 arrivano importanti novità per i pensionati in condizioni di disagio: chi già nel 2025 ha ricevuto un aumento di 8 euro mensili sulle pensioni e assegni sociali potrà contare su un ulteriore incremento di 12 euro ogni mese.

Questi adeguamenti, pensati per tutelare i soggetti più fragili, fanno parte delle maggiorazioni sociali previste dalla legge di Bilancio 2026 e interesseranno una platea di oltre un milione di persone.

Aumenti su pensioni e assegni sociali: cosa cambia nel 2026

La legge di Bilancio 2026 prevede un incremento delle maggiorazioni sociali per:

  • pensionati previdenziali e assistenziali,
  • invalidi civili totali,
  • ciechi assoluti,
  • sordomuti che rientrano nei limiti di reddito stabiliti.

L’aumento di 12 euro lordi al mese si somma agli 8 euro già erogati nel 2025, portando così a 20 euro mensili in più rispetto al 2024, ovvero circa 260 euro all’anno in più.

Questo intervento coinvolgerà una platea di circa 1,1 milioni di soggetti in condizioni economiche difficili, con una spesa stimata di circa 295 milioni di euro annui a partire dal 2027.

Cambiamenti sull’età pensionabile

Un’altra novità riguarda l’adeguamento dell’età e degli anni di contributi richiesti per la pensione di vecchiaia e anticipata. Nel 2027 l’aumento sarà limitato a un solo mese in più rispetto al 2026, portando l’età pensionabile a 67 anni e 1 mese (con 20 anni di contributi). Dal 2028 scatteranno invece i tre mesi previsti, con l’età che salirà a 67 anni e 3 mesi.

Per la pensione anticipata, nel 2027 si passerà a 42 anni e 11 mesi di contributi (41 anni e 11 mesi per le donne), per poi arrivare a 43 anni e 1 mese nel 2028.

Sono esclusi da questi aumenti i lavoratori impegnati in attività gravose o usuranti.

Bonus Maroni e uscite flessibili: cosa resta nel 2026

La legge di Bilancio proroga anche il cosiddetto “bonus Maroni” (ora bonus Giorgetti) che consente ai lavoratori dipendenti che maturano i requisiti per la pensione anticipata nel 2026 di restare in servizio, con la contribuzione a loro carico (+9,19%) accreditata direttamente in busta paga.

Restano attive le possibilità di uscita anticipata con Ape Sociale per disoccupati, invalidi, caregiver e lavoratori gravosi, con una stima di circa 24 mila accessi nel 2026. Al contrario, altre forme di uscita flessibile come Quota 103 e Opzione Donna sono state eliminate.

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