Il rinnovo del contratto nazionale del comparto sanità punta a dare un riconoscimento economico al personale non medico: infermieri, OSS, tecnici sanitari, amministrativi.
Dopo una lunga attesa, il 27 ottobre arriverà finalmente la firma definitiva e il via libera della Magistratura contabile. L’ipotesi di accordo prevede aumenti e arretrati per oltre 580.000 lavoratori.
Vediamo cosa cambia concretamente in busta paga.
Quanto aumenteranno gli stipendi nella sanità: gli incrementi mensili
L’ipotesi del nuovo contratto prevede un aumento medio lordo di circa 172 euro al mese per 13 mensilità per i profili più rappresentativi del comparto.
Nel dettaglio, a seconda dell’area e dell’inquadramento si passa da un minimo di circa 115 euro al mese fino ad un massimo di circa 193 euro al mese. Tra le categorie:
- OSS: per loro l’incremento complessivo mensile sarà pari a 128,05 euro, composto da:
- 120 euro di aumento stipendiale tabellare,
- 8,05 euro di indennità tutela del malato.
- Infermieri: per loro l’incremento sarà più consistente, con riconoscimenti aggiuntivi anche sulle indennità (es. specificità infermieristica, pronto soccorso). Si parla di un aumento mensile totale di 150 euro, dato dalla somma di:
- 135 euro di incremento stipendiale tabellare,
- 15 euro di incremento dell’indennità di specificità.
- Ostetriche: l’aumento mensile complessivo sarà di 181,19 euro, derivante da:
- 135 euro di aumento tabellare,
- 46,19 euro complessivi di indennità di tutela.
Pertanto, nei prossimi mesi molti professionisti del comparto sanità noteranno in busta paga un maggior guadagno mensile stabile grazie al rinnovo.
Arretrati: cosa spettano e a chi
Parallelamente agli aumenti, il CCNL prevede il riconoscimento degli arretrati maturati a decorrere dalla decorrenza economica (1° gennaio 2024) fino alla firma e applicazione dell’accordo.
In termini di arretrati, il totale che un OSS riceverà varia in base all’inquadramento, con importi che vanno da 1.154,91 euro a 1.386,88 euro (somma dei mesi 2024 e dei primi 10 mesi del 2025).
Per gli infermieri invece gli arretrati complessivi vanno da 982,45 euro a 1.630,44 euro con differenze legate all’anzianità di servizio e alla fascia di appartenenza.
Come detto a inizio articolo, la firma definitiva del contratto è attesa per lunedì 27 ottobre, il che significa che l’erogazione degli arretrati e l’aumento in busta paga saranno prossimi.



