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Aumenti sul Contratto Scuola, il Ministro Zangrillo dice No. Bastano gli 11 Euro Una tantum?

Secondo quanto si legge su Il Sole 24 Ore di venerdì 24 ottobre, il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha confermato che non ci saranno nuove risorse per il rinnovo del contratto 2022-2024 del comparto Istruzione e Ricerca. Il titolare del dicastero ha chiarito che la manovra economica non interverrà ulteriormente, poiché le somme aggiuntive per docenti e personale Ata erano già state stanziate in estate.

“La manovra – ha puntualizzato – non interviene perché le risorse ulteriori sono state messe a disposizione già in estate”

Chiaro il riferimento ai 145 euro Una Tantum che secondo gli esponenti governativi sono sufficienti per convincere i sindacati a firma il rinnovo contrattuale. Appena 11 euro mensili lordi in più, erogati una sola volta.

Le dichiarazioni di Zangrillo non fanno altro che alimentare il dibattito sindacale e la posizione di chi, come la Cgil, sta già osservando le mosse del Governo per avviare una nuova fase di “mobilitazione” come la premessa per uno sciopero generale nel mese di novembre, con l’obiettivo di riportare la questione salariale al centro della Legge di Bilancio 2026. Le prime conferme sono arrivate sabato, durante la Manifestazione nazionale tenuta a Roma.

Diversa la linea della Cisl Scuola, che parla di mobilitazione come rafforzamento dell’interlocuzione con il Governo, non come protesta di piazza. La segretaria generale Daniela Fumarola, intervistata dal quotidiano Repubblica in edicola domenica 26 ottobre, ha spiegato che il sindacato «rivendica un diverso modo di fare sindacato: non movimentista, ma contrattualista, orientato al confronto, fin quando c’è spazio per il negoziato».

Aumenti già definiti per docenti e Ata nel contratto 2022-2024

Le risorse per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2022-2024 già stanziate dal Governo valgono, in media, 160 euro lordi mensili per insegnanti e personale Ata, di cui una buona parte in erogazione da molti mesi come Anticipo Contratto e IVC. Alla firma al personale scolastico spetterà dunque un aumento tabellare netto di 50 euro circa.

Ma l’impasse tra ARAN e sindacati non è di poco conto, con Flc Cgil che chiede aumenti del 17% (400 euro circa) per consentire un concreto recupero del potere d’acquisto. Non bastano quindi gli 11 euro Una tantum su cui punta il Governo.

Nel frattempo Cisl Scuola, disponibile a firmare a 160 euro lordi, chiede di anticipare gli arretrati con un’emissione straordinaria di dicembre in modo da far respirare il personale scolastico. La prossima riunione del 31 ottobre potrebbe essere decisiva.

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