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Metalmeccanici: dalla Busta Paga di Novembre c’è il “Salario Aggiuntivo Regionale”. Ecco a Chi Spetta

Dal 1° novembre 2025 entra in vigore un’importante novità per i lavoratori delle imprese artigiane della meccanica, dell’installazione di impianti, dell’autoriparazione, degli orafi, degli odontotecnici e del restauro.

Con il rinnovo del Contratto Collettivo Regionale di Lavoro, firmato il 22 luglio 2025, viene introdotto il nuovo Elemento Regionale Lombardia (ERL), un vero e proprio salario aggiuntivo regionale che sostituisce il precedente premio di produzione collettivo regionale.

Cos’è l’Elemento Regionale Lombardia (ERL)

L’ERL rappresenta una somma mensile aggiuntiva, riconosciuta a tutti i lavoratori del comparto artigiano a partire dal 1° novembre 2025. Si tratta di una componente stabile della retribuzione, che incide su tutti gli istituti diretti, indiretti e differiti, compreso il TFR. In sostanza, è un salario regionale strutturale, che integra il trattamento economico ordinario e garantisce una crescita progressiva nel tempo.

Quando e quanto verrà pagato

L’importo dell’Elemento Regionale Lombardia crescerà in tre fasi: novembre 2025, luglio 2026 e febbraio 2027, con valori differenziati per settore (meccanica, installatori, orafi, odontotecnici, restauro). L’obiettivo è rendere più equo il sistema retributivo regionale, premiando le professionalità artigiane e rafforzando la coesione contrattuale tra le varie categorie. Le somme saranno corrisposte mensilmente in busta paga, come parte integrante dello stipendio.

Di seguito le tabelle per tutti i settori interessati.

Metalmeccanica e Installazione di Impianti

Orafi, Argentieri, Affini

Odontotecnici

Restauro

Un passo avanti nel riconoscimento delle competenze

Il nuovo salario regionale arriva insieme a un pacchetto di misure che migliorano tutele e diritti: integrazione malattia al 100% per i primi tre eventi, flessibilità oraria fino a 48 ore settimanali, welfare aziendale da 28 euro al mese, nuove regole su ferie e permessi per lavoratori immigrati.

Si tratta di un rinnovo che punta a valorizzare il lavoro artigiano e a sostenere le imprese nel gestire la produttività con maggiore equilibrio, premiando le competenze e la partecipazione dei lavoratori al successo dell’azienda.

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