Dal mese di novembre scatteranno nuovi aumenti in busta paga per i lavoratori del commercio, del terziario e della grande distribuzione organizzata. Gli incrementi, che possono arrivare fino a 60 euro lordi mensili, derivano dai rinnovi dei contratti collettivi nazionali sottoscritti nel 2024 dalle organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil con le principali associazioni datoriali del settore: Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione e le centrali cooperative.
La novità porterà un piccola ondata di cambiamento nei cedolini paga di impiegati/e, cassieri/e, banconisti/e, commessi/e, magazzinieri/e, ecc.
Gli importi aggiornati dal 1° novembre 2025
Secondo le tabelle economiche previste dagli accordi firmati nel 2024, gli aumenti decorrono dal 1° novembre 2025 e variano in base al livello di inquadramento. I lavoratori inquadrati come “Quadro” riceveranno 60,76 euro in più al mese, mentre per il I livello l’aumento sarà di 54,74 euro.
Per i livelli intermedi si va da 47,35 euro per il II livello a 35 euro per il IV livello, fino ai 24,31 euro del VII livello. Anche gli operatori di vendita beneficeranno dell’incremento: 33,04 euro per la I categoria e 27,74 euro per la II categoria.
Ecco in sintesi la tabelle con i livelli di inquadramento e gli aumenti che saranno visibili nella parte alta del cedolino paga di competenza novembre 2025:

Un passo atteso dopo anni di vacanza contrattuale
Gli aumenti rappresentano un segnale importante dopo un lungo periodo di vacanza contrattuale che, in alcuni casi, superava i quattro anni. La firma dei rinnovi nel 2024 ha consentito di aggiornare le retribuzioni al costo della vita e di introdurre miglioramenti su vari fronti, tra cui welfare, formazione e tutele in caso di crisi aziendale.
Attesa per le prossime tranche di aumento
Quella di novembre 2025 è solo una delle tappe previste dal calendario di incrementi retributivi che accompagneranno il settore fino al 2026. Il prossimo adeguamento scatterà infatti dal 1° novembre 2026, quando le retribuzioni verranno ulteriormente ritoccate in base agli importi fissati dai contratti nazionali firmati nel 2024. Ecco le tabelle complete con gli importi di aumenti nel corso del 2026:




