Per martedì 4 novembre 2025 è stato proclamato uno sciopero generale nazionale del comparto Istruzione e Ricerca, che coinvolge tutto il personale dirigente, docente e ATA delle scuole italiane. L’iniziativa è stata indetta dal SISA – Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente, e riguarderà l’intera giornata, con possibili disagi nello svolgimento delle attività educative e didattiche.
I dirigenti stanno diramando le circolari sullo sciopero
In queste ore molti dirigenti scolastici stanno diffondendo alle scuole una circolare informativa indirizzata a docenti, personale ATA e famiglie. Si tratta di un atto formale con cui i dirigenti comunicano ufficialmente la data dello sciopero e ricordano le modalità di adesione.
Le circolari, redatte sulla base delle disposizioni previste dalla Legge n. 146 del 1990 e dall’Accordo sugli scioperi nel comparto Istruzione e Ricerca del 2 dicembre 2020, servono anche a informare l’utenza dei possibili disservizi.
La richiesta di comunicare l’adesione non è un obbligo
All’interno delle comunicazioni, ai lavoratori può essere “invitato” di dichiarare preventivamente la propria adesione allo sciopero, solitamente entro il giorno antecedente. Tuttavia, è importante chiarire che questa richiesta non costituisce in alcun modo un obbligo per il personale.
Si tratta semplicemente di un invito che i dirigenti rivolgono ai dipendenti al solo scopo organizzativo, per poter prevedere in anticipo eventuali assenze e garantire, per quanto possibile, la sicurezza e il funzionamento minimo dei servizi scolastici.
Il diritto di sciopero resta pienamente garantito
Resta ferma la piena facoltà del personale scolastico e docente di aderire allo sciopero anche il giorno stesso, senza alcuna comunicazione preventiva. Il diritto di sciopero, infatti, è tutelato dalla normativa e può essere esercitato liberamente dal personale, senza vincoli o obblighi di preavviso individuale.
Le scuole, pertanto, stanno semplicemente svolgendo un ruolo informativo e organizzativo, in vista di una giornata che potrebbe vedere una partecipazione diffusa in tutto il Paese.



