Da novembre scatterà un nuovo aumento in busta paga per i lavoratori metalmeccanici delle piccole e medie imprese che applicano il CCNL Confimi Industria Meccanica.
L’intesa, firmata il 28 ottobre 2025 tra Confimi e la FIM-CISL, prevede una nuova tranche di incremento salariale pari a 22,03 euro al 5° livello, che si aggiunge ai 27,97 euro già riconosciuti lo scorso giugno.
Il contratto interessa circa 40mila addetti delle aziende industriali fino a 250 dipendenti nei settori della meccanica, impiantistica e lavorazioni metalliche.
100 euro complessivi nel biennio
L’accordo definisce il percorso di aumento dei minimi tabellari per il biennio 2025-2026, con un incremento complessivo di 100 euro lordi sul 5° livello, corrispondente al 4,65%.
La progressione è così articolata:
- +27,97 euro da giugno 2025 (già corrisposti);
- +22,03 euro da novembre 2025;
- +50,00 euro da giugno 2026.
Segue la tabella con i nuovi minimi retributivi con gli scatti economici previsti per novembre 2025 e giugno 2026:
L’aumento di giugno 2026 potrebbe essere più alto dei 50 euro previsti se l’indice IPCA 2025 dovesse sviluppare un’aliquota che supera questo importo.
Un contratto “separato”
Il CCNL Confimi Meccanica si distingue nel panorama della contrattazione metalmeccanica: non è mai stato firmato dalla Fiom-Cgil, e da quest’anno anche la Uilm-Uil si è sfilata dai tavoli.
La trattativa prosegue dunque in forma bilaterale tra Confimi e FIM-CISL, che hanno scelto di concentrarsi sulla tutela salariale e sul mantenimento del potere d’acquisto nelle PMI.
Assemblee tra Novembre e Dicembre
Per novembre e dicembre sono già stati fissati nuovi incontri per il proseguimento del rinnovo complessivo del CCNL, che dovrà affrontare anche i temi del welfare, della formazione e degli inquadramenti.
Le assemblee dei lavoratori, necessarie per la ratifica definitiva dell’accordo, si svolgeranno entro il 20 novembre 2025.
