Con l’arrivo di novembre cambiano le date per il ritiro in contanti delle pensioni presso gli uffici postali. Poiché il 1° novembre è festivo (Ognissanti) e il 2 novembre cade di domenica, il pagamento delle pensioni INPS slitterà a lunedì 3 novembre.
Poste Italiane ha già definito il calendario di riscossione scaglionato in base ai cognomi, per evitare assembramenti e gestire in modo ordinato l’afflusso agli sportelli.
Accrediti su conto e libretti: pagamento posticipato al 3 novembre
Per chi riceve la pensione accreditata su conto BancoPosta, libretto o Postepay Evolution, il pagamento sarà disponibile da lunedì 3 novembre 2025. La stessa data vale anche per i correntisti bancari. Il motivo è il calendario:
- sabato 1° novembre (Ognissanti) è festivo,
- domenica 2 novembre gli uffici sono chiusi, quindi l’accredito slitta automaticamente al primo giorno utile, cioè lunedì 3 novembre.
Solo i titolari di conti correnti postali potrebbero ricevere la pensione regolarmente sabato 1° novembre, in quanto in alcuni casi gli accrediti automatici vengono elaborati comunque nella giornata festiva.
Calendario pensioni Poste Italiane novembre 2025: ecco le date per cognome
Come di consueto, il ritiro delle pensioni in contanti presso gli uffici postali avverrà in più giornate. Ecco il calendario ufficiale diffuso da Poste Italiane per novembre 2025:
- Lunedì 3 novembre: cognomi dalla A alla C,
- Martedì 4 novembre: cognomi dalla D alla K,
- Mercoledì 5 novembre: cognomi dalla L alla P,
- Giovedì 6 novembre: cognomi dalla Q alla Z.
Gli importi saranno disponibili allo sportello dalle ore 8:30, salvo diverse indicazioni del singolo ufficio postale. Chi non riesce a presentarsi nel giorno previsto potrà comunque ritirare la pensione in una data successiva.
Il consiglio comunque è di verificare col proprio ufficio postale la correttezza di tale calendario, visto che ogni ufficio potrebbe adottare un calendario differente.
Cedolino pensione di novembre: addizionali e rimborsi 730
Nel cedolino della pensione di novembre 2025 sono presenti alcune voci importanti da tenere d’occhio:
- Per l’ultima volta nell’anno vengono trattenute le addizionali regionali e comunali riferite all’anno d’imposta 2024.
- È previsto inoltre il rimborso del modello 730 per chi non l’ha ancora ricevuto nei mesi precedenti.
Il rimborso varia in base alla dichiarazione dei redditi e viene accreditato direttamente sulla pensione, visibile nel dettaglio del cedolino INPS disponibile online su MyINPS.



