Prosegue la pubblicazione di chiarimenti e aggiornamenti legati al concorso docenti PNRR3, le cui prove saranno previste a breve.
Tra i temi più discussi c’è quello dei 12,5 punti aggiuntivi previsti per i candidati del precedente concorso PNRR2, una misura che aveva sollevato dubbi tra gli aspiranti insegnanti. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha fatto chiarezza su quando e a chi spettano effettivamente questi punti nella valutazione dei titoli.
Cosa prevedeva il PNRR2
Nel concorso PNRR2, i candidati che avevano partecipato alle prove e superato l’intero iter selettivo, conseguendo l’idoneità, avevano diritto a un punteggio aggiuntivo di 12,5 punti da far valere nella graduatoria finale. Si trattava di un riconoscimento pensato per valorizzare la formazione e l’esperienza acquisita nel percorso concorsuale, pur senza aver ottenuto l’immissione in ruolo.
Come si applicano i punti nel PNRR3
Il Ministero ha precisato che i 12,5 punti sono validiesclusivamente come titolo di servizio o culturale, secondo le modalità indicate nell’allegato del nuovo bando concorso docenti PNRR3, e non come bonus fisso da aggiungere al punteggio complessivo della prova.
Validità del punteggio solo per graduatorie già pubblicate
Un punto importante chiarito dal Ministero riguarda la tempistica di applicazione dei 12,5 punti. Il bonus, infatti, potrà essere riconosciuto solo nei casi in cui la graduatoria di merito del concorso PNRR2 sia già stata pubblicata entro la data di scadenza per la presentazione delle domande del PNRR3.
Ciò significa che i candidati appartenenti a classi di concorso per cui le graduatorie non risultano ancora ufficiali non potranno far valere tale punteggio in questa tornata concorsuale. Il riconoscimento sarà possibile soltanto nei successivi aggiornamenti o bandi futuri.



