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Busta Paga di Novembre Più Ricca: in Arrivo Arretrati e Indennità per 430.000 Militari

Buone notizie per i militari e per tutto il personale delle Forze Armate: nel cedolino di novembre 2025 arriveranno gli arretrati legati al rinnovo contrattuale 2022-2024.

Lo Stato Maggiore della Difesa ha infatti confermato che NoiPA provvederà a liquidare, nel cedolino unico del mese, gli importi relativi al lavoro straordinario, al compenso forfettario di guardia e all’indennità di rischio per gli operatori subacquei, aggiornati ai nuovi valori stabiliti dal contratto firmato nei mesi scorsi.

Un passo atteso e importante, che dà seguito concreto all’applicazione del nuovo contratto del comparto Difesa e Sicurezza, riconoscendo al personale le somme finora non corrisposte con le precedenti emissioni stipendiali.

Cosa riceveranno i militari nella busta paga di novembre

Nel cedolino di novembre, le 430.000 unità militari interessate dal contratto riceveranno gli arretrati derivanti dagli aumenti contrattuali per alcune voci accessorie.

Si tratta di somme che integrano quanto già erogato con l’adeguamento degli stipendi base, e che riguardano in particolare:

  • Lavoro straordinario: conguagli calcolati sui nuovi valori economici introdotti dal contratto 2022-2024.
  • Compenso forfettario di guardia: aggiornato e adeguato ai nuovi importi tabellari.
  • Indennità di rischio per operatori subacquei: riconosciuta in modo retroattivo ai militari impiegati in attività ad alta pericolosità.

Le operazioni di accredito saranno gestite da NoiPA attraverso i consueti capitoli di bilancio relativi alle competenze accessorie, come precisato anche da nonsolomarescialli.it in un recente aggiornamento sul tema.

Un passo avanti verso l’attuazione completa del contratto 2022-2024

Con il pagamento di novembre, il Ministero della Difesa prosegue nell’attuazione del rinnovo contrattuale 2022-2024, che ha introdotto diversi miglioramenti retributivi e nuove indennità specifiche per ruoli e qualifiche particolari.

Restano tuttavia alcuni passaggi amministrativi ancora in corso: mancano infatti alcuni decreti attuativi, tra cui quello che dovrà stabilire la ripartizione del fondo per gli straordinari tra dirigenti e personale contrattualizzato.

Proprio in queste settimane, le amministrazioni militari stanno completando l’inserimento delle nuove voci retributive sulla piattaforma gestionale, passaggio necessario affinché NoiPA possa procedere con le successive liquidazioni.

Nuove indennità in arrivo per ruoli speciali

Il contratto 2022-2024 ha introdotto anche nuove indennità accessorie per valorizzare i ruoli specialistici all’interno delle Forze Armate. Tra queste figurano:

  • incrementi per equipaggi fissi di volo;
  • indennità per il personale del settore cinofilo e delle comunicazioni operative PSYOPS;
  • compensi aggiuntivi per il Battaglione mezzi mobili campali.

Dal 1° gennaio 2025, inoltre, il personale del Reggimento Genio Ferrovieri percepirà una nuova indennità di 35 euro mensili, mentre l’indennità artificieri è stata estesa anche al personale IEDD, impegnato nelle attività di bonifica esplosivi.

Si tratta di riconoscimenti economici che premiano professionalità altamente qualificate e rischiose, spesso impiegate in contesti operativi complessi.

Le questioni ancora aperte: Fesi e dirigenza militare

Nonostante i progressi, restano ancora alcuni nodi da sciogliere.

La seconda tranche del Fesi (Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali) è infatti ancora ferma, nonostante fondi e decreti siano già stati approvati. Si tratta di un importo medio di circa 30 euro lordi per militare, che attende soltanto l’autorizzazione finale per essere corrisposto.

Anche per la dirigenza militare, nonostante la firma del primo contratto avvenuta il 6 agosto 2024, manca ancora il D.P.R. attuativo necessario per procedere ai pagamenti delle indennità e dell’una tantum prevista dall’accordo.

Un ritardo che, come sottolineato dall’associazione ASPMI, evidenzia quanto la burocrazia continui a rallentare l’attuazione di misure già deliberate.

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