Negli ultimi giorni diversi Comuni italiani, compresi molti capoluogo di provincia, hanno iniziato a pubblicare le nuove liste dei beneficiari del bonus spesa 2025 da 500 euro, il contributo destinato alle famiglie con redditi medio-bassi individuate direttamente dall’INPS.
Si tratta di una misura di sostegno per gli acquisti alimentari e per beni di prima necessità, che non richiede alcuna domanda: i beneficiari vengono selezionati automaticamente sulla base dell’ISEE 2025 e della composizione del nucleo familiare.
I nuovi Comuni che stanno pubblicando le liste
Le nuove graduatorie si stanno aggiungendo a quelle già diffuse nelle scorse settimane. Tra i capoluogo di provincia ora attivi figurano: Bari, Bolzano, Brescia, Cuneo, Lecce, Livorno, Oristano, Palermo, Pistoia, Reggio Calabria, Salerno, Sassari, Taranto, Terni, Torino, Udine e Vercelli, oltre a Fano, che pur non essendo capoluogo ha aderito in anticipo al programma.
Oltre a questi, si sono aggiunti molti altri Comuni medio-grandi che hanno pubblicato o stanno per pubblicare gli elenchi ufficiali dei beneficiari. Ecco l’elenco (non esaustivo), in ordine alfabetico:
Arco (TN), Asti, Belpasso (CT), Bergamo, Bologna, Buccinasco (MI), Castel San Pietro Terme (BO), Catanzaro, Cento (FE), Ciriè (TO), Cormano (MI), Crotone (KR), Cremona, Cuneo, Erice (TP), Fano, Formia (LT), Ittiri (SS), Lecce, Livorno, Lo Balsamo (BA), Manziana (RM), Mazzara del Vallo (TP), Medicina (BO), Milano, Modena, Molfetta (BA), Monte Rotondo (RM), Monte Sant’Angelo (FG), Monserrato (CA), Napoli, Novi Ligure (AL), Olbia, Oristano, Palermo, Pontedera (PI), Pistoia, Reggio Calabria, Rivoli (TO), Roma, Salerno, San Benedetto del Tronto (AP), San Giuliano Milanese (MI), Sant’Eramo in Colle (BA), Santa Maria Capua Vetere (CE), Sassari, Savona, Spoleto (PG), Taranto, Terni, Torino, Trento, Trieste, Udine, Vercelli.
Come funziona il bonus spesa 2025
Il contributo da 500 euro viene accreditato tramite carte elettroniche prepagate fornite dai Comuni o attraverso buoni digitali spendibili in esercizi convenzionati.
Non è necessario presentare domanda: l’INPS individua i beneficiari in base all’ISEE inferiore a 15.000 euro e al numero dei componenti del nucleo familiare. Hanno priorità le famiglie con minori, disoccupati o anziani con pensione minima.
Le liste vengono pubblicate progressivamente sui siti istituzionali dei Comuni e restano consultabili per alcune settimane.



