HomeCronaca sindacaleSciopero, Stop alle Farmacie il 6 Novembre: Elenco Presidi Regione per Regione

Sciopero, Stop alle Farmacie il 6 Novembre: Elenco Presidi Regione per Regione

È stato confermato lo sciopero nazionale del 6 novembre 2025 proclamato unitariamente da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. I sindacati chiedono il rinnovo del contratto nazionale per i lavoratori delle farmacie private e parafarmacie, scaduto ormai da oltre quattro anni. Lo slogan scelto – “Il contratto ci spetta!” – sintetizza la richiesta di riconoscimento economico e normativo per più di 60 mila addetti che, secondo le sigle sindacali, hanno continuato a garantire un servizio essenziale anche nei momenti più difficili, senza adeguamenti contrattuali.

Servizi minimi: lo scontro tra Federfarma e i sindacati

L’incontro tra Federfarma e le sigle Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, svoltosi nella serata del 3 novembre, non ha portato ad alcuna intesa sulla definizione dei “servizi minimi” da assicurare durante lo sciopero del 6 novembre. Le parti – come riferito in una nota unitaria delle organizzazioni sindacali – “hanno ribadito le proprie reciproche posizioni e interpretazioni” senza arrivare a una soluzione condivisa.

Secondo i sindacati dei dipendenti, i servizi minimi devono essere garantiti unicamente dalle farmacie di turno, come previsto dalle ordinanze comunali. In queste farmacie deve essere presente solo il personale necessario a garantire la dispensazione dei farmaci, con e senza ricetta, e dei prodotti di carattere urgente o indispensabile, come dispositivi medici e latti in polvere. Le sigle confederali sottolineano che “sono da rigettare tutti i tentativi di forzare le presenze per garantire l’apertura delle farmacie non di turno”.

Di diverso avviso Federfarma, che nelle comunicazioni inviate ai titolari ha stabilito che tutte le farmacie aperte, anche non di turno, devono assicurare i servizi essenziali. L’associazione dei titolari chiede che almeno un terzo del personale resti in servizio e che sia garantito almeno il 50% delle prestazioni farmaceutiche indispensabili normalmente erogate. In questo modo, sostiene Federfarma, si assicura la continuità del servizio su tutto il territorio nazionale, senza eccezioni.

I presidi regionali del 6 novembre

Per dare visibilità alla protesta, sono stati organizzati presidi in tutte le regioni italiane, davanti a Prefetture, sedi regionali di Federfarma e palazzi istituzionali. Ecco il calendario completo:

ABRUZZO – L’Aquila, Palazzo dell’Emiciclo (sede del Consiglio Regionale), ore 10:30

BASILICATA – Matera, Via XX Settembre (Prefettura), ore 9:30

CALABRIA – Reggio Calabria, Piazza Italia (Prefettura), ore 11:00

CAMPANIA – Napoli, Via Toledo 156 (Federfarma Napoli), ore 11:00

EMILIA-ROMAGNA – Reggio Emilia, Via S. Pietro Martire 15 (Prefettura), ore 10:00; Modena, Strada Schiocchi (Federfarma Modena), ore 9:00; Bologna, Via Garibaldi 3 (Federfarma Bologna), ore 12:00; Ferrara, Contrada della Rosa 30 (Federfarma Ferrara), ore 10:00; Ravenna, Via Faentina 30 (Federfarma Ravenna), ore 11:30; Cesena, Piazza Amendola, ore 10:00; Rimini, Via IV Novembre 40 (Prefettura), ore 10:00

FRIULI-VENEZIA GIULIA – Trieste, Via dell’Orologio 1 (Palazzo della Regione), ore 10:30

LAZIO – Roma, Piazza San Giovanni (angolo Via Carlo Felice, Federfarma Nazionale), ore 9:00

LIGURIA – Genova, Largo Eros Lanfranco 1 (Prefettura), ore 10:00

LOMBARDIA – Milano, Via Galvani 27 (Palazzo Lombardia, sede Giunta Regionale), ore 10:30

MARCHE – Ancona, Via 1° Maggio 142 (Federfarma regionale), ore 10:30

MOLISE – Campobasso, Via Duca degli Abruzzi 1 (Federfarma Molise), ore 10:00

PIEMONTE – Torino, Piazza Castello 199/201 (Prefettura), ore 10:00

PUGLIA – Bari, Piazza Libertà 1 (Palazzo di Governo), ore 9:30

SARDEGNA – Cagliari, Via Roma (Regione Sardegna), ore 11:00

SICILIA – Palermo, Piazza Indipendenza (Presidenza Regione Siciliana), ore 10:00; Catania, corteo da Piazza San Domenico a Via Androne 76 (Federfarma regionale), ore 10:00

TOSCANA – Firenze, Piazza Duomo 10 (Regione Toscana), ore 10:30

TRENTINO-ALTO ADIGE – Bolzano, Via Macello 57 (Federfarma Alto Adige), ore 10:00

UMBRIA – Perugia, Piazza Italia (Consiglio Regionale), ore 9:30

VENETO – Venezia, Campo San Maurizio (Prefettura), ore 10:00

L’obiettivo dei presidi

I presidi del 6 novembre hanno una funzione chiara: mantenere alta l’attenzione sull’assenza di rinnovo contrattuale e sollecitare Federfarma ad aprire una trattativa concreta. Le manifestazioni serviranno anche a informare cittadini e istituzioni sulle difficoltà vissute da lavoratrici e lavoratori del settore, chiamati a garantire quotidianamente un servizio sanitario di prossimità ma ancora privi di un contratto aggiornato.

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