Buone notizie per i dipendenti delle Funzioni Locali con incarichi di elevata qualificazione: la retribuzione di posizione potrà arrivare fino a 22.000 euro all’anno. Ma come finanziare questi aumenti senza sforare i vincoli di bilancio?
Il nuovo contratto 2022-2024 appena firmato introduce diverse possibilità, alcune già note, altre completamente nuove, che consentono agli enti locali di premiare le competenze più elevate in modo sostenibile.
Rinuncia alle assunzioni: la novità più significativa
Il contratto introduce una soluzione innovativa per finanziare le elevate qualificazioni: gli enti locali possono utilizzare risorse derivanti dalla rinuncia a corrispondenti assunzioni. In pratica, se l’ente decide di non assumere nuovo personale, può destinare quelle risorse alla retribuzione di posizione e risultato per incarichi di elevata qualificazione.
La quota disponibile può arrivare fino allo 0,22% del monte salari del 2021 e viene proporzionata al valore delle elevate qualificazioni rispetto al fondo decentrato del 2024.
Si tratta di una misura limitata, ma che rappresenta un primo passo concreto per valorizzare le competenze senza aumentare la spesa complessiva.
Conseguenze della rinuncia alle assunzioni
Rinunciare a nuove assunzioni non è privo di effetti: significa che l’ente locale potrebbe affrontare carenze di personale in alcune aree, con possibili sovraccarichi di lavoro per chi è già in organico.
Questa scelta richiede quindi un’attenta pianificazione per evitare disagi operativi. Gli enti devono bilanciare la valorizzazione delle elevate qualificazioni con la capacità di garantire continuità e qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Altre opzioni per finanziare le elevate qualificazioni
Oltre alla rinuncia alle assunzioni, il contratto prevede altre due possibilità principali:
- Aumento del limite al trattamento accessorio:
L’articolo 33 del Dl 34/2019 consente agli enti locali di rimodulare il tetto del trattamento accessorio, mantenendo costante il valore pro-capite del 2018. In pratica, gli enti possono liberare risorse per incrementare i fondi destinati alle elevate qualificazioni. - Contrattazione decentrata:
Gli enti possono utilizzare la contrattazione decentrata per incrementare la parte stabile del fondo dei non dirigenti, senza superare il 48% dei tabellari 2023. Per trasferire queste risorse alle elevate qualificazioni, però, è necessario un accordo specifico con i sindacati tramite contrattazione integrativa.
Queste opzioni confermano che gli aumenti di retribuzione di posizione non sono automatici: dipendono dalla graduazione delle responsabilità e dalla disponibilità delle risorse compatibili con i vincoli di finanza pubblica.



