Sono sempre di più i cittadini che hanno ricevuto la Carta Dedicata a te, grazie anche alla conclusione delle procedure di assegnazione in molti Comuni italiani.
Alcuni però dichiarano di averla ricevuta pur essendo già titolari della Carta Acquisti, misura che la legge esclude esplicitamente dal beneficio.
Una situazione che ha sollevato dubbi e domande: errore nei controlli? Sovrapposizione di banche dati? O forse una semplice anomalia amministrativa che ha permesso l’accredito doppio?
Analizziamo il caso e le possibili cause.
Incompatibilità tra Carta Acquisti e Carta Dedicata a te
La norma che istituisce la Carta Dedicata a te è chiara: non possono beneficiarne coloro che percepiscono la Carta Acquisti. Il motivo è semplice: evitare sovrapposizioni tra due aiuti economici simili destinati alle famiglie con basso reddito.
La Carta Dedicata a te, infatti:
- È una prepagata da 500 euro assegnata dai Comuni su graduatoria ISEE, in collaborazione con INPS e Poste Italiane.
- È spendibile esclusivamente in generi alimentari di prima necessità.
- Spetta a chi ha un ISEE entro i 15.000 euro.
La Carta Acquisti, invece:
- È un aiuto da 480 euro annui, erogati in ricariche bimestrali da 80 euro.
- È destinata a over 65 e famiglie con bambini sotto i 3 anni.
- Spetta a chi ha un ISEE inferiore a 8.117,17 euro.
- È spendibile per fare la spesa, pagare le bollette e comprare farmaci e parafarmaci.
Cosa prevede la legge
In teoria, chi percepisce la Carta Acquisti dovrebbe essere automaticamente escluso dal nuovo bonus alimentare. Lo prevede il decreto attuativo della Carta Dedicata a te, che all’articolo 2, comma 2, specifica:
“Il contributo non spetta ai nuclei familiari che alla data di entrata in vigore del presente
decreto includano percettori di: a) Assegno di inclusione; b) Reddito di cittadinanza; b1)
Carta acquisti; b2) qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico (di livello nazionale, regionale o comunale).”
La Carta Dedicata te non spetta quindi alle famiglie che alla data del 12 agosto 2025 risultavano titolari della Carta Acquisti.
C’è chi l’ha avute entrambe
Nonostante il divieto, sui social si moltiplicano i racconti di chi dichiara di aver ricevuto entrambe le carte. Una mamma, ad esempio, scrive:
“Eppure io l’ho presa sia il primo anno che l’anno scorso, e anche quest’anno. Mi hanno dato pure il bonus da 70 euro per la benzina, e percepisco la Carta Acquisti. Sono mamma sola con due bambini.”
Testimonianze come questa mostrano che, in alcuni casi, le due misure sono state riconosciute insieme, forse per via di verifiche automatiche non allineate tra i diversi sistemi informatici di INPS, Comuni e Poste. Un’incongruenza che si era già verificata anche l’anno scorso.
Come può essere successo
Il problema potrebbe derivare dal modo in cui vengono incrociati i dati ISEE. La Carta Dedicata a Te viene assegnata tramite graduatorie comunali basate sull’ISEE familiare, mentre la Carta Acquisti è gestita direttamente da INPS e Poste. Se le banche dati non si aggiornano in tempo reale, è possibile che alcuni nuclei familiari non risultino ancora come beneficiari della Carta Acquisti nel momento in cui il Comune redige la lista per la Carta Dedicata a Te.
Un disallineamento tecnico, dunque, ma che comunque genera una disparità rispetto a chi è stato escluso correttamente.
Un’altra ipotesi però è che la scelta di includere i beneficiari della Carta Acquisti tra gli assegnatari della Carta Dedicata a te sia volontaria: famiglie con un ISEE particolarmente basso, infatti, potrebbero essere state inserite in graduatoria nonostante la titolarità della Carta Acquisti proprio per fornire loro un ulteriore aiuto economico.
Cosa aspettarsi adesso
Al momento l’INPS non ha rilasciato comunicazioni ufficiali su eventuali verifiche o recuperi delle somme. È probabile che, in futuro, vengano effettuati controlli a campione per verificare eventuali doppie erogazioni.
Nel frattempo, i Comuni e le Poste continuano a gestire la distribuzione delle carte in base alle graduatorie già approvate, senza modifiche immediate.



