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“Contratto Metalmeccanici, i Sindacati chiedono 235€“ anziché 280€: Errore o Cambio di Linea?

Il 28 ottobre 2025 il sito Collettiva.it, organo di comunicazione ufficiale della CGIL, ha pubblicato un articolo dal titolo “Autunno caldo dei rinnovi contrattuali”, in cui si analizzano le principali vertenze aperte nel settore privato. Nel testo si legge che “i metalmeccanici hanno avanzato una richiesta di aumento di 235 euro mensili, in linea con la crescita del costo della vita”.

Da Collettiva.it

Una cifra che ha subito attirato l’attenzione degli addetti ai lavori, perché non coincide con quanto indicato nella piattaforma ufficiale di rinnovo del CCNL Metalmeccanici industria presentata da Fim, Fiom e Uilm alle controparti di Federmeccanica e Assistal. In quel documento, depositato nella primavera del 2024, la richiesta economica è infatti di 280 euro di aumento sui minimi tabellari, calcolati sull’andamento dell’indice IPCA depurato dai beni energetici importati.

Discrepanza tra i 235 e i 280 euro: le ipotesi

La differenza tra i 235 euro riportati da Collettiva.it e i 280 euro rivendicati ufficialmente dai sindacati potrebbe avere due spiegazioni.

La prima è un semplice errore redazionale, dovuto a una sintesi imprecisa dell’articolo o – in alternativa – al riferimento a una cifra che nel frattempo starebbe circolando sul tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL. Ricordiamo che i prossimi incontri tra le parti sono previsti per il 13-14 novembre.

In altre parole, i 235 euro potrebbero rappresentare una soglia “politicamente accettabile” per un accordo sostenibile anche dal punto di vista delle imprese.

Federmeccanica e il nodo dell’IPCA

Dal canto loro, Federmeccanica e Assistal che in una prima fase continuavano a richiamarsi all’indice IPCA come parametro di riferimento per gli aumenti contrattuali, hanno progressivamente cambiato orientamento. Sono disponibili a negoziare aumenti salariali fissi, certi, con l’IPCA pronta ad intervenire solo come ‘recupero’ .

Rinnovo decisivo per oltre un milione di addetti

Il rinnovo del contratto dei metalmeccanici industria riguarda oltre 1,6 milioni di lavoratrici e lavoratori. Dopo due anni di inflazione e perdita di potere d’acquisto, la trattativa si giocherà su welfare, formazione, sicurezza e mercato del lavoro. Ma soprattutto sugli aumenti salariali: anche perchè negli altri CCNL “affini” (PMI e Artigianato) il lavoratori hanno già portato a casa il contratto e aumenti certi.

La cifra da cui partirà la discussione – 235 o 280 euro? – sarà quindi il primo vero banco di prova di un autunno sindacale che promette di essere tutt’altro che ordinario.

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