Nel corso di una diretta Facebook, Elvira Serafini, segretario generale dello Snals-Confsal, ha definito il rinnovo del CCNL Scuola 2022-2024 «una vera boccata d’ossigeno per docenti e personale ATA».
La dirigente del sindacato – firmatario dell’intesa con l’Aran insieme a Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda, Anief, – ha evidenziato l’importanza dell’accordo non solo per l’aumento retributivo, ma anche per il segnale politico di attenzione verso il comparto. Se la valutazione degli organi di controllo procederà in tempi rapidi, ha aggiunto, gli arretrati potrebbero arrivare rapidamente.
Doppia tredicesima: cosa significa davvero
La dirigente sindacale ha parlato di un effetto “doppia tredicesima” già a dicembre, come avvenne nel 2022 dopo la firma del precedente rinnovo 2019-2021.
La cosiddetta “doppia tredicesima” non corrisponderà a due mensilità piene, ma a una normale tredicesima alla quale si sommeranno gli arretrati contrattuali. In sostanza, un’integrazione straordinaria che non uguaglierà l’importo della tredicesima, ma offrirà comunque un sostegno economico significativo in un periodo di inflazione elevata.
Gli importi vanno da 850 euro netti per i collaboratori scolastici fino ai circa 1.700 euro netti per i DSGA in caso di liquidazione nel mese di dicembre. I docenti prenderanno in media 1.200 euro nette. Per visualizzare tutti gli importi clicca qui.
L’appello alla rapidità e al riconoscimento del lavoro
Il segretario Snals-Confsal ha ribadito la necessità che l’iter di validazione del contratto sia rapido, affinché le risorse arrivino subito nelle buste paga entro l’anno. Serafini ha ricordato che, dopo anni di attesa e perdita del potere d’acquisto, il personale della scuola ha bisogno di un segnale concreto di riconoscimento economico e professionale. «È un accordo necessario – ha concluso – che restituisce dignità a docenti e ATA, ma ora servono tempi certi e pagamenti immediati».



