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Statali: 184 Euro al Mese i Prossimi Aumenti. Si parte a Dicembre per il Rinnovo CCNL

Il percorso per rinnovare i contratti del pubblico impiego entra finalmente nella fase operativa. Il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha firmato l’atto di indirizzo che dà il via alla trattativa per il contratto 2025-2027, mettendo sul tavolo quasi 10 miliardi di euro per finanziare i nuovi incrementi retributivi. I primi incontri con i sindacati per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali sono previsti per dicembre, con l’obiettivo di chiudere le trattative in tempi rapidi.

La cornice del nuovo contratto

Dopo anni di blocchi e rallentamenti, il governo punta a definire in anticipo la cornice economica del prossimo triennio contrattuale. Per i dipendenti delle funzioni centrali, già a inizio dicembre partiranno i tavoli negoziali, mentre subito dopo toccherà a Sanità ed enti territoriali. E a ruota anche il comparto Istruzione e Ricerca, che ha da poco rinnovato il triennio 2022-2024.

L’ipotesi economica prevede un incremento massimo che potrà arrivare fino a 184 euro lordi al mese, somma che comprende anche il recupero dell’indennità di vacanza contrattuale. Gli aumenti saranno distribuiti in tre anni, come già avvenuto per il contratto 2022-2024.

Le risorse previste e gli importi stimati per le Funzioni Centrali

La Legge di Bilancio 2025 destina quasi 10 miliardi al rinnovo contrattuale del triennio 2025-2027. Nel dettaglio, secondo le stime elaborate dall’Aran:

  • nel 2025 l’aumento medio sarà di circa 103 euro lordi al mese (1.339 euro annui);
  • nel 2026 arriveranno ulteriori 41 euro;
  • nel 2027 se ne aggiungeranno altri 40 euro.

A questi importi si somma il valore dell’indennità di vacanza contrattuale e l’anticipo contratto, già in pagamento da gennaio 2025 (il CCNL infatti è scaduto il 31 dicembre 2024), pari a circa 30 euro mensili. Con il nuovo contratto verrà assorbita dentro gli incrementi complessivi.

Secondo le valutazioni tecniche, una volta depurati dall’inflazione, gli aumenti reali ammonteranno in media a 29 euro mensili.

E per gli altri comparti?

L’atto di indirizzo del Ministro Zangrillo conferma incrementi differenziati in base ai comparti. Le stime elaborate per il doppio triennio (2022-2024 già chiuso, 2025-2027 da chiudere) indicano:

  • Funzioni centrali: 165 euro (vecchio triennio) + 158 (nuovo) = 323 euro;
  • Scuola: 150 + 143 = 293 euro;
  • Funzioni locali: 140 + 150 = 290 euro;
  • Sanità: 187 + 184 = 371 euro.

Questi numeri rappresentano la somma complessiva degli aumenti tra il triennio 2022-2024 e quello 2025-2027.

Il settore pubblico conta 3,4 milioni di dipendenti con un’età media di 47 anni. La retribuzione annuale media, secondo gli ultimi dati Inps, è pari a 35.350 euro. Il 61% del personale impiegato nelle amministrazioni pubbliche è composto da donne.

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