HomeEvidenzaRivalutazione Pensioni del 2026, ecco gli Aumenti e i Primi Importi

Rivalutazione Pensioni del 2026, ecco gli Aumenti e i Primi Importi

La nuova rivalutazione delle pensioni per il 2026 entra nel vivo. L’Istat ha pubblicato il dato FOI di ottobre, il mese chiave che da sempre rappresenta il riferimento tecnico per il decreto ministeriale della rivalutazione.

Sulla base di questo aggiornamento, il tasso provvisorio per la rivalutazione 2026 si attesta all’1,1%, leggermente inferiore rispetto alle prime ipotesi che parlavano dell’1,2%. Si tratta di un valore ancora non ufficiale, perché solo il decreto del Ministero dell’Economia potrà confermarlo definitivamente nei prossimi giorni, ma storicamente il tasso FOI di ottobre è quello poi recepito nel provvedimento.

Il nuovo FOI Istat: perché è considerato il parametro di riferimento

Il dato FOI – indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati al netto dei tabacchi – è l’indicatore utilizzato ogni anno per aggiornare automaticamente le pensioni dal mese di gennaio. E cos’ sarà da gennaio 2026.

Come già accaduto nelle precedenti rivalutazioni, il valore di ottobre pubblicato a metà novembre coincide quasi sempre con quello formalizzato dal Ministero. Lo scorso anno, ad esempio, il FOI era pari allo 0,8% ed è stato poi confermato integralmente nel decreto.

Come si muove l’INPS in attesa del decreto

C’è un ulteriore elemento utile: subito dopo la pubblicazione del dato FOI, l’INPS avvia le attività tecniche di aggiornamento delle procedure informatiche.

È quindi possibile che nel portale, tramite alcune simulazioni come quelle relative ai piccoli prestiti, emergano i primi importi lordi degli assegni rivalutati secondo il tasso provvisorio. Tuttavia, fino alla firma del decreto, l’1,1% resta un valore presuntivo.

Esempi di importi con rivalutazione all’1,1%

Se il tasso FOI sarà confermato, gli importi lordi mensili delle pensioni cambieranno così:

Pensione da 800 euro → 808 euro

Pensione da 1.000 euro → 1.011 euro

Pensione da 1.500 euro → 1.516 euro

Assegno base di invalidità da 336 euro → circa 339-340 euro

Si attendono quindi le ultime verifiche del MEF e la pubblicazione del decreto ministeriale che ufficializzerà la perequazione per il 2026.

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