Fino al 4 dicembre 2025 i cittadini siciliani inseriti nello scorrimento della graduatoria del 19 maggio 2025 possono completare la procedura per ottenere il Reddito di Povertà, il contributo regionale che raggiunge in media i 3.500 euro. Coloro che hanno avuto importi fino a 5.000 euro, collocati nella parte alta della graduatoria, hanno ricevuto già il contributo nei mesi scorsi.
Agli inizi di novembre la misura è stata riattivata grazie al rifinanziamento deciso dal governo siciliano, che ha permesso di includere nuove famiglie inizialmente rimaste escluse per esaurimento delle risorse. In molti casi è arrivato un SMS sullo Smartphone per dare la buona notizia.
Un punto fondamentale riguarda la compatibilità: anche chi percepisce l’Assegno di Inclusione INPS può ricevere il Reddito di Povertà, perché le due misure non si escludono tra loro.
Scorrimento della graduatoria e nuovi fondi regionali
La Regione Siciliana ha autorizzato un nuovo stanziamento che consente di scorrere la graduatoria pubblicata il 19 maggio 2025. In questo modo, migliaia di nuclei – prima esclusi per carenza di fondi – sono stati recuperati e ora possono accedere al contributo. Il rifinanziamento ha mantenuto invariato il funzionamento della misura e ha confermato la platea definita nei precedenti elenchi, collegando così la fase di scorrimento alle nuove risorse. Questo passaggio garantisce continuità e permette di arrivare alla scadenza del 4 dicembre con una platea più ampia e aggiornata.
Cosa devono fare gli ammessi entro il 4 dicembre
I beneficiari chiamati dallo scorrimento devono completare la procedura entro le ore 17 del 4 dicembre 2025 su sito IRFIS. Va caricata online l’attestazione rilasciata dal Comune di residenza, utilizzando SPID o CNS. Questo documento rilasciato dai servizi sociali del Comune di residenza deve certificare una delle seguenti condizioni:
- assenza di PUC attivi nel Comune.
- avvio del beneficiario in Progetti Utili alla Collettività (PUC);
- impossibilità a partecipare per motivi psicofisici documentati;
Compatibilità piena con l’Assegno di Inclusione
La compatibilità tra Reddito di Povertà e Assegno di Inclusione è un aspetto decisivo. Chi percepisce l’ADI può partecipare senza restrizioni, perché il sostegno regionale non interferisce con le regole INPS. I primi pagamenti di luglio erogati da IRFIS sono infatti andati anche a questi nucleo. Questo consente alle famiglie più fragili, spesso già beneficiarie dell’ADI, di ottenere un aiuto aggiuntivo che rafforza il loro equilibrio economico.



