Le tredicesime tardive 2025 riguardano il personale della scuola a tempo determinato che ha concluso il proprio contratto nell’anno scolastico precedente e non ha rinnovato l’incarico per l’anno successivo. In questi casi, il rateo di tredicesima maturato non viene pagato con l’emissione ordinaria ma con una successiva emissione speciale.
Cosa sono le Tredicesime tardive: significato nel pubblico impiego
La tredicesima tardiva è la tredicesima mensilità maturata dal personale della scuola supplente, che non viene erogata con l’emissione ordinaria di dicembre ma solamente quando:
- il contratto è già terminato,
- il lavoratore non ha più un contratto attivo,
- NoiPA non riesce più ad inserire contratti nell’anno solare
A differenza della tredicesima ordinaria, che viene pagata il 15 dicembre, la tredicesima tardiva viene accreditata con emissione speciale entro Natale
Tredicesime tardive 2025: quando arrivano i pagamenti
Secondo la programmazione NoiPA, le tredicesime tardive relative all’anno scolastico precedente saranno pagate entro la vigilia di Natale 2025.
Questo pagamento riguarda i supplenti, docenti e ATA, con contratto al 30 giugno o 31 agosto del precedente anno scolastico che non hanno rinnovato il contratto nel corso dell’anno scolastico corrente.
Per quanto riguarda le supplenze brevi e saltuarie, il pagamento della tredicesima mensilità avviene a mese maturato in ogni mensilità dell’anno.
Il pagamento viene accreditato sul conto corrente regolarmente registrato su NoiPA entro la fine dell’anno solare e, precisamente, verso Natale.
Perché la tredicesima tardiva può essere più bassa: le decurtazioni
Uno degli aspetti più importanti da conoscere è che la tredicesima tardiva può essere ridotta rispetto al totale previsto. Ciò accade quando la scuola comunica a NoiPA assenze non retribuite o altre variazioni in ritardo, generando un debito a carico del lavoratore.
In questo caso NoiPA sposta le ritenute a dicembre per poi compensarle con il credito della tredicesima mensilità.
Come si calcola la tredicesima per i supplenti
La tredicesima del personale a tempo determinato si calcola in base ai giorni di servizio effettivi svolti nell’anno scolastico.
Regole principali:
- si matura un dodicesimo della tredicesima per ogni mese con almeno 15 giorni di servizio;
- vengono considerati solo gli elementi fissi della retribuzione (stipendio tabellare + IIS + indennità fisse come ore eccedenti istituzionali e non);
- non rientrano compensi accessori come FIS, incarichi specifici o ore extra.



