Oltre 5 milioni di lavoratori italiani ricevono i premi di produttività. È un numero enorme, che racconta quanto questo strumento stia diventando sempre più centrale nelle politiche aziendali. E non si tratta solo della diffusione: anche gli importi medi stanno aumentando, con differenze molto nette tra territorio e tipologia di contratto.
Vediamo quanto emerso dal report “Deposito contratti” del ministero del Lavoro, aggiornato al 17 novembre.
Premi di produttività, quanti sono i lavoratori che li ricevono
Secondo il report “Deposito contratti”, i beneficiari sono 5.015.358 lavoratori. I contratti attivi che prevedono premi di risultato sono 19.066, in aumento del 2,8% rispetto al 2024.
La grande maggioranza dei contratti punta a migliorare:
- produttività (15.591 contratti),
- redditività (12.360),
- welfare aziendale (12.076),
- qualità (9.687),
- partecipazione dei lavoratori (2.072).
Inoltre, per incentivarne ulteriormente il ricorso, nella Legge di Bilancio 2026 il governo ha introdotto la tassazione all’1% sui premi di produttività fino a 5.000 euro.
Quanto vale in media: importi aziendali molto più alti dei territoriali
Il premio medio annuo è di 1.608,72 euro, ma l’importo cambia molto in base alla tipologia di contratto:
- Contratti aziendali: 1.811,47 euro,
- Contratti territoriali: 798,58 euro.
Si nota quindi una differenza significativa: nelle aziende dove il contratto è negoziato internamente il premio è più che doppio rispetto a quello erogato tramite accordi territoriali.
I lavoratori coinvolti da contratti aziendali sono 3 milioni e 777 mila, mentre scendono a 1.238.355 i lavoratori con contratti territoriali.
Dove si distribuiscono più premi: il Nord domina
Sempre secondo quanto emerge dal report del ministero, il 73% dei contratti attivi si concentra nel Nord Italia, confermando un utilizzo molto più diffuso dello strumento rispetto al resto del Paese.
Ecco la classifica delle regioni con più contratti attivi:
- Lombardia – 5.151 contratti,
- Emilia-Romagna – 3.131 contratti,
- Veneto – 2.210 contratti.
Le regioni con meno premi di produttività erogati sono invece la Valle d’Aosta, con 31 contratti, e il Molise, che si ferma a quota 23.
A livello nazionale, la distribuzione geografica è:
- Nord: 73%,
- Centro: 17%,
- Sud: 10%.
Quali aziende li erogano: la metà sono piccole imprese
Il premio di produttività non è solo appannaggio delle grandi realtà. Sorprende, infatti, che:
- il 48% delle aziende che lo applicano ha meno di 50 dipendenti,
- il 15% rientra nella fascia 50-99 dipendenti,
- il restante 37% ha almeno 100 dipendenti.
Quindi, quasi i due terzi delle aziende che riconoscono ai propri dipendenti importi aggiuntivi alla retribuzione in funzione del raggiungimento degli obiettivi hanno meno di 100 dipendenti.



