Assegno unico figli, a distanza di più di un anno dall’avvio del sussidio destinato alle famiglie resta ancora escluso il 12% degli aventi diritto. E non è detto: il 18% di coloro che ha fatto domanda non ha presentato l’ISEE accedendo così all’erogazione del solo importo minimo.
Sono questi i numeri presentati dall’Inps durante un convegno che si è tenuto alcuni giorni fa.
Sulla base di questi, secondo Il Sole 24 Ore, è possibile tracciare un identikit degli ‘esclusi’. E allora chi sono i potenziali beneficiari che non ne hanno fatto richiesta?
Sicuramente molti di questi si trovano a Centro-Nord del Paese dove l’assegno unico è stato richiesto appena dal 76% degli aventi diritto “contro” il Sud che invece ha coperto il 95%.
Un altro dato ci dice che l’interesse è più alto laddove i redditi, e quindi l’indicatore ISEE ‘produce’ numeri più bassi: la città prima in classifica è Crotone. Al contrario è più basso dove i redditi sono più alti: il primo posto in classifica in questo caso è detenuto da Milano.
I nuclei che hanno presentato domanda senza allegare l’ISEE sono l’87%. Anche di questi è possibile tracciare un identikit: sono soprattutto lavoratori dipendenti con redditi più alti e genitori che hanno soprattutto tra i 50 e i 60 anni.