Calendario INPS pagamenti maggio 2023, quali prestazioni provvederà a saldare l’Istituto? Il 1° del mese è festivo, pertanto tutte le erogazioni partiranno dal 2 maggio.
Vediamo quali sono le date che interessano il pagamento del Reddito di Cittadinanza, della NASpI, delle pensioni, dell’Assegno Unico, della Carta Acquisti, del Bonus Ex Renzi, del Bonus Nido e del Bonus 150 euro.
Reddito di Cittadinanza maggio 2023: le date
Nel 2023 il Reddito di Cittadinanza durerà solo 7 mensilità, quindi la ricarica di maggio arriverà senza problemi a chi ne ha diritto. Le date prestabilite da INPS per la ricarica sono sempre quelle del 15 e del 27: la prima, di metà mese, interessa chi ha diritto alla prima mensilità o agli arretrati; la seconda, che arriva a fine mese, coinvolge invece tutti gli altri.
Il 15 maggio è lunedì, pertanto il pagamento che interessa chi aspetta la prima mensilità (in assoluto o dopo il rinnovo) o gli arretrati, dovrebbe avvenire senza problemi. A patto che le lavorazioni siano anticipate a venerdì 12 maggio, un giorno prima rispetto al solito (di norma, infatti, partono il 13, ma a maggio il 13 cade di sabato).
Il 27 maggio invece cade di sabato, pertanto è possibile che INPS scelga di anticipare le ricariche a venerdì 26 maggio. Più di una volta, infatti, l’Istituto ha optato per anticipare i pagamenti piuttosto che rimandarli a dopo il weekend. In questo caso, le lavorazioni dovrebbero essere anticipate a mercoledì 24 maggio. Altrimenti, se l’Istituto scegliesse di rimandare le ricariche a dopo il fine settimana, queste potrebbero verificarsi lunedì 29. Strada che comunque appare più in salita.
Assegno Unico maggio 2023: il calendario
Le date di pagamento dell’Assegno Unico cambiano di mese in mese ma il periodo di pagamento più o meno combacia sempre. Questo perché INPS non segue un calendario prefissato.
In base al nuovo calendario INPS, i giorni dal 10 al 20 del mese sono riservati al pagamento delle mensilità che non hanno subito variazioni di importo, mentre i giorni dal 20 al 30 interessano coloro che attendono il primo pagamento in assoluto dell’Assegno Unico o che riscuotono un importo diverso dal solito. La prima decina, invece, è dedicata al pagamento di mensilità arretrate, quindi antecedenti a maggio.
Se INPS replicasse il calendario dei mesi precedenti, potrebbe iniziare a pagare dalla settimana che comincia lunedì 15 maggio e proseguire poi fino a fine mese. Non è escluso, comunque, un’anticipazione dei pagamenti alla settimana precedente.
La stessa settimana potrebbe interessare chi attende gli arretrati dell’Assegno Unico su RdC: in questo caso, infatti, i pagamenti arrivano sempre dopo la ricarica anticipata del Reddito di Cittadinanza. L’attesa si prolunga fino a fine maggio per i percettori che sono in pari coi pagamenti: la somma è attesa dopo la ricarica del 27.
Pensioni maggio 2023: le date di Poste Italiane
L’accredito delle pensioni per i clienti di Poste Italiane ci sarà martedì 2 maggio 2023. Il primo del mese, infatti, si celebra la Festa dei Lavoratori e pertanto Poste non accredita.
Chi intende ritirare la pensione dallo sportello deve però rispettare il calendario fissato da Poste Italiane con la turnazione per cognome:
- martedì 2 maggio per i cognomi dalla A alla C;
- mercoledì 3 maggio per i cognomi dalla D alla K;
- giovedì 4 maggio per i cognomi dalla L alla P;
- venerdì 5 maggio per i cognomi dalla Q alla Z.
NASpI maggio 2023: quando partono i pagamenti?
Le lavorazioni dell’indennità di disoccupazione NASpI sono partite nelle scorse ore, come raccolto da TuttoLavoro24.it. Logico pensare, quindi, che le lavorazioni della NASpI possano proseguire in questi giorni a partire da martedì 2 maggio.
Tra le lavorazioni e il pagamento effettivo trascorrono circa 7-8 giorni, quindi il pagamento dovrebbe avvenire tra martedì 9 e mercoledì 10 maggio, per poi proseguire fino alla fine del mese. Il grosso degli accrediti, comunque, dovrebbe essere liquidato proprio nel corso della seconda settimana di maggio.
Disoccupazione agricola 2023: cosa aspettarsi a maggio
A maggio dovrebbero esserci novità anche per quanto riguarda la disoccupazione agricola 2023 relativa alle giornate lavorate nei campi nel 2022. Se INPS replicasse il calendario dell’anno scorso, gli esiti (positivi o negativi) dovrebbero cominciare ad arrivare alla fine di maggio.
A quelle esitate positivamente seguirà poi il pagamento intorno alla prima metà di giugno: tra esito e pagamento infatti trascorrono circa 10 giorni. L’attesa più lunga comunque è passata: in totale, infatti, INPS può impiegare fino a 115 giorni per emettere il pagamento da quando si è presentata domanda e ormai siamo nettamente a più di metà.
Carta Acquisti maggio 2023: quando arriva?
Maggio è uno dei mesi in cui INPS e Poste Italiane emettono le ricariche della Carta Acquisti. I pagamenti, infatti, avvengono nei mesi dispari e coprono anche il mese successivo: a maggio, dunque, si paga il bimestre maggio-giugno.
Le ricariche hanno un valore di 80 euro e interessano i percettori che hanno più di 65 anni o figli che hanno meno di 3 anni. A queste due condizioni, si aggiungono una serie di requisiti molto stringenti, tra cui un ISEE inferiore a 7.640,18 euro.
Il denaro dovrebbe arrivare nella seconda metà del mese di maggio, anche se non ci sono date prestabilite per erogare la ricarica. Anzi, non è escluso che INPS splitti le ricariche in due tranche, come successo anche nei mesi scorsi.
Bonus 100 euro Ex Renzi: le date di maggio 2023
Il pagamento del Bonus Ex Renzi o trattamento integrativo spetta tutti i mesi, sia ai lavoratori che lo prendono in busta paga, sia ai percettori di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola che invece lo ricevono da INPS.
A marzo i 100 euro sono arrivati tra il 16 e il 30, ad aprile il 20. Da ciò si capisce che non c’è una data prestabilita per il pagamento del trattamento integrativo. Comunque è logico aspettarsi il Bonus Ex Renzi nella seconda metà del mese, in particolare tra il 15 e il 26 maggio. Tuttavia, non essendoci un calendario fisso, non sono escluse sorprese.
Bonus Nido e 150 euro: pagamenti a maggio 2023
Per entrambi i bonus non ci sono date prefissate all’orizzonte. Il Bonus 150 euro anti-inflazione è stato riscosso dalla maggior parte dei beneficiari, anche se qualcuno ancora deve averlo, sia di coloro che lo prendono in automatico da INPS sia da coloro che ne hanno fatto richiesta. Chi ancora aspetta l’accredito, potrebbe ottenerlo nel mese di maggio.
Per quanto riguarda il Bonus Nido, i pagamenti continueranno per tutto l’anno visto che la scadenza per presentare la domanda è fissata al 31 dicembre. Anche a maggio quindi ci saranno dei nuovi accrediti. In caso di accoglimento della domanda, INPS provvederà a disporre il pagamento entro 40 giorni dall’accettazione della domanda del Bonus Nido. Al contrario, nessun accredito verrà disposto nel caso in cui INPS fornisca esito negativo, respingendo la domanda.