I lavoratori con contratti a termine ai quali non verrà rinnovato il contratto dopo 2 anni avranno diritto per legge a un bonus di 500 euro. È la novità introdotta nel decreto Lavoro nella parte che modifica la disciplina dei contratti a termine e che TuttoLavoro24.it ha avuto modo di leggere IN ESCLUSIVA.
In pratica, se il contratto a termine stipulato dopo l’entrata in vigore del decreto (per cui adesso si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) non verrà trasformato in indeterminato, al lavoratore dovrà essere corrisposto un importo una tantum di 500 euro da parte dell’azienda. Ecco cosa stabilisce il decreto:
“Ai lavoratori con contratto a tempo determinato della durata di ventiquattro mesi sottoscritto successivamente all’entrata in vigore del presente decreto, con l’eccezione delle attività stagionali, è corrisposto un importo una tantum a titolo di welfare di 500 euro, se al termine della durata il contratto di lavoro non è trasformato a tempo indeterminato.“
Il decreto specifica inoltre che l’importo può essere inferiore a 500 euro in caso di contratto di durata inferiore a ventiquattro mesi. Non spetterà invece:
- per i contratti di durata inferiore a dodici mesi;
- ai lavoratori stagionali.