ISCRO 2023, via alle domande per l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa. La procedura è aperta dallo scorso 8 maggio, come annunciato dalla circolare INPS n. 1636 del 5 maggio 2023.
Aumenta l’importo rispetto agli anni scorsi, così come il limite reddituale per accedervi. Vediamo dunque nel dettaglio a quanto ammonta, chi può richiederla e come farlo.
ISCRO 880 euro 2023: i requisiti
L’indennità ISCRO è destinata ai liberi professionisti, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici, iscritti alla Gestione separata, che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e professioni.
Possono richiederla coloro che, oltre ad appartenere alle categorie appena dette, possono fare valere congiuntamente i seguenti requisiti:
- non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
- non essere beneficiari di Reddito di Cittadinanza, disoccupazione NASpI o DIS-COLL;
- avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori all’anno precedente alla presentazione della domanda;
- avere dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 8.972,04 euro, annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rispetto all’anno precedente;
- essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
- essere titolari di partita IVA attiva da almeno quattro anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.
Come anticipato, il presupposto per l’accesso all’indennità ISCRO è l’iscrizione alla Gestione separata. Pertanto è necessario che i potenziali destinatari della prestazione procedano prima della presentazione della domanda alla formale iscrizione – con le consuete modalità – alla predetta gestione.
ISCRO 2023: come fare domanda
L’ISCRO ha una durata di 6 mesi e l’importo mensile per l’anno 2023 non può essere inferiore a 275,38 euro e non può superare i 881,23 euro.
Per compilare la domanda (entro il prossimo 31 ottobre) è possibile accedere alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile a partire dalla home page del sito INPS, digitando il titolo della sezione nel motore di ricerca oppure seguendo il percorso “Sostegni, sussidi ed indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”; una volta autenticati, sarà necessario selezionare la voce “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)”.
Le credenziali di accesso al servizio web offerto dall’Istituto per la presentazione della domanda di indennità ISCRO per l’anno 2023 sono le seguenti:
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE)
- Carta nazionale dei servizi (CNS).
In alternativa al portale web, la prestazione ISCRO per l’anno 2023 può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center integrato.
Ricordiamo che non potranno accedere all’ISCRO 2023 coloro che l’hanno già riscossa nel 2021 o nel 2022: l’ISCRO ha infatti valenza per l’intero triennio 2021-2023. Possono tuttavia richiederla coloro che nei due anni passati si sono visti respingere la domanda.