Dopo mesi di attesa, l’INPS ha autorizzato NoiPA al pagamento del bonus 150 euro sugli stipendi di una parte dei dipendenti pubblici.
Il leggero ritardo nella conclusione dell’emissione di NoiPA per il mese di maggio 2023, annunciato da TuttoLavoro24.it nella giornata di lunedì 8 maggio, era dovuto proprio a questo motivo.
Ma vediamo tutti i dettagli e a chi spetta il Bonus 150 euro.
Bonus 150 euro, a chi spetta?
Il decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, ha riconosciuto un’indennità Una tantum di 150 euro ai lavoratori dipendenti da erogarsi nella retribuzione del mese di novembre 2022.
Non tutti i dipendenti pubblici erano riusciti ad ottenere il bonus e numerose richieste di chiarimenti sono state rivolte all’INPS e a NoiPA per il mancato pagamento.
Un rimpallo di responsabilità tra INPS e NoiPA
Ai dipendenti che rivolgevano la richiesta, l‘INPS rispondeva che, per i dipendenti pubblici, era compito di NoiPA procedere all’erogazione.
Ai dipendenti che rivolgevano il medesimo quesito a NoiPA, veniva risposto che l’INPS non aveva incluso il nominativo tra gli autorizzati.
Ad inizio anno la svolta
All’inizio del 2023, le risposte di NoiPA alle richieste di assistenza sono cambiate.
Infatti, le risposte di NoiPA alle richieste di assistenza sono cambiate, dando maggiori rassicurazioni agli utenti riguardo alla possibilità di ottenere quanto dovuto. In particolare, era stata annunciata una nuova emissione a favore degli aventi diritto, anche se non era stata specificata una data precisa per l’erogazione.
Bonus 150 euro, chi ne ha diritto?
A beneficiare del Bonus 150 euro nel mese di maggio saranno i supplenti brevi, con l’emissione speciale.
I supplenti brevi, infatti, sono stati retribuiti molto dopo l’emissione di novembre e sono rimasti fuori, in gran parte, dal beneficio.
Nel cedolino l’arretrato è così codificato:
- AR4 una tantum art. 19 DL 144/2022 AP 150,00