Bonus 150 euro, è di qualche giorno fa la notizia che INPS ha autorizzato il pagamento nei confronti di un’altra categoria: si estende, dunque, la platea dei percettori dell’indennità anti-inflazione.
Il decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, noto anche come decreto aiuti ter, ha riconosciuto un’indennità Una tantum di 150 euro ai lavoratori dipendenti da erogarsi nella retribuzione del mese di novembre 2022 per combattere l’inflazione.
Eppure, per alcuni dipendenti lo sblocco dei pagamenti del Bonus 150 euro c’è stato solo ora, con la busta paga di maggio. Vediamo di chi si tratta.
Bonus 150 euro Supplenti brevi: c’è la data
Le proteste sono cominciate già all’inizio del 2023, quando i supplenti brevi della scuola ancora non avevano ricevuto il pagamento dell’indennità anti-inflazione. Questo perché la stessa retribuzione del mese di novembre è giunta loro nettamente in ritardo.
Le richieste di chiarimento e assistenza sono arrivate fino a NoiPA, il sistema che si occupa dei pagamenti della pubblica amministrazione. NoiPA aveva rassicurato i supplenti, annunciando una nuova emissione a favore degli aventi diritto, tuttavia senza specificare una data precisa per l’erogazione.
Adesso, a distanza di qualche mese, c’è la svolta: il Bonus 150 euro ai supplenti brevi della scuola dovrebbe arrivare il prossimo lunedì 22 di maggio. Data che potrebbe essere soggetta a variazioni di qualche giorno, prima o dopo: i giorni da cerchiare sul calendario sono quindi quelli da venerdì 19 a martedì 23 maggio.
