Il Decreto Lavoro ha portato un taglio al cuneo contributivo da luglio a dicembre 2023. Sei mesi durante i quali i lavoratori con reddito fino a 35mila euro beneficeranno di un aumento netto di stipendio.
All’indomani dell’approvazione del Decreto, il Governo ha avviato una campagna mediatica volta a promuovere il provvedimento, in grado – questa è la tesi – di far salire gli stipendi di 100 euro al mese.
La conferma arrivava anche dalla Ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, ricorda il portale Pagellapolitica.it, in un’intervista concessa al Quotidiano Nazionale, aveva parlato di un «incremento medio di 100 euro in busta paga fino a fine anno».
“Abbiamo verificato – scrive oggi Pagellapolitica.it – e la ministra del Lavoro esagera i benefici delle misure del suo governo. […] “ai «100 euro» in più in busta paga si arriva al massimo – e non in media – per chi ha la retribuzione più alta a cui si applica il taglio del cuneo fiscale del decreto “Lavoro”, sommato però a quello già contenuto nell’ultima legge di Bilancio. Se si prende solo il taglio del cuneo fiscale del decreto “Lavoro”, in media il beneficio mensile è di circa 42 euro. Se si considerano entrambi i tagli, il beneficio medio è di circa 68 euro al mese“.
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